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Una Maruggese a New York

Fotogramma ANSA
Fotogramma VIDEO ANSA

La notizia diffusa dalla agenzia giornalistica ANSA attraverso un video mandato in onda domenica 13 dicembre u.s., è stata ripresa da varie testate italiane quali il Sole 24 Ore, L’Eco di Bergamo, L’Arena.itIl giornale di Verona, La Gazzetta del Mezzogiorno TV.it, Il Giornale di Vicenza.it. Riguarda una emittente televisiva cattolica – Telemater – che opera a New York presso la Parrocchia Madonna di Pompei ubicata nel cuore della grande mela, Greenwich Village, luogo simbolo degli immigrati italiani. Compie il primo anno di vita e ha chiamato dall’Italia la regista Anna Raisa Favale per fare parte dello staff. Dopo la presentazione di Padre Walter Tonelotto, ideatore di Radio Maria, appare sullo schermo la nostra concittadina al suo tavolo di lavoro, mentre scorre sul suo monitor il ricco bagaglio di immagini che ha già catturato a N.Y. per i nuovi programmi che sta allestendo. Di Anna Raisa Favale avevamo già registrato alcune iniziative intraprese sul nostro territorio negli anni appena trascorsi e che riguardavano il teatro, il cinema, la danza, la pace, il dialogo tra Palestinesi e Israeliani quando aveva vissuto per circa un anno nel villaggio di Betsa Ur, vicino Betlemme, inviata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di Forlì – fondata nel 1968 da Don O. Benzi.

TELEMATERAbbiamo provato a tracciare una scheda riassuntiva della intensa attività svolta dalla giovane regista nella breve stagione che la separa dal conseguimento del diploma di regista teatrale conseguito nel dicembre del 2007 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma: aveva 21 anni. La troviamo subito al lavoro nel 2008, iscritta al Master Univ.rio di 1° livello per “costruire la Pace nel Mondo – Medio Oriente, Balcani” presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraphicum di Roma. Conseguito il Master, nel 2010 si iscrive al corso di Laurea Specialistica in Pedagogia del Teatro presso l’Università di Roma TRE. La laurea con 110 e lode verrà conseguita nel Dicembre 2011. Nel frattempo, però, attraverso la Comunità Papa Giovanni XXIII di Forlì – fondata nel 1968 da Don Oreste Benzi – parte per la Palestina: dimorerà per circa un anno nel villaggio di Beit Sahur, vicino Betlemme, per occuparsi con l’arte che le è propria del dialogo tra palestinesi e israeliani; gira un documentario che verrà presentato come Tesi di Laurea, a compimento del corso di laurea magistrale come Educatore Coordinatore dei servizi educativi, dal titolo “La pedagogia e l’immagine – un progetto pilota in Palestina: il video come strumento educativo di affermazione e comunicazione nonviolenta del sé”. Sempre durante il periodo palestinese, partecipa in video conferenza, quale testimone sul campo, al dibattito che si svolge a Mesagne il 29 LUG 2010 presso il “centro di Connettività Sociale Pino Pagliara” sotto il patrocinio dell’Assessorato regionale al Mediterraneo dal titolo ”Opportunità dalla Cooperazione allo sviluppo: con la viva voce e la proiezione di un breve documentario sulla vita dei Palestinesi. Ad Aprile 2011 trova lo spazio e il tempo per girare il suo primo Documentario per la Caritas romana dal titolo “Nei loro occhi un nuovo mondo”.
Conseguita la laurea magistrale, fa ritorno per un breve periodo in Puglia, a Maruggio. A Ottobre 2012 organizza un grosso evento nella vicina città di Manduria dal titolo “Il Territorio Teatro dell’Uomo”: 3 giorni di proiezioni, seminari sul Teatro, danza e musica organizzato dalla Associazione culturale Nove Muse con il contributo del GAL Terre del Primitivo. Per la sezione cinema porta a Manduria l’attore ormai famoso Sasà Striano, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino con il film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”: lo aveva voluto come attore principale nella sua opera prima, rappresentata al Teatro Studio Eleonora Duse di Roma (contiguo con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) dal 12 al 18 dicembre del 2007 come saggio di diploma del Corso di regia teatrale alla Accademia Nazionale Silvio D’Amico. L’opera dal titolo “Paradise Country – E si fermarono, tristi… “- era liberamente ispirato a “Più forte dell’odio” di Tim Guènard. Già allora la giovane Anna Raisa Favale si guadagnava un piccolo spazio sul Messaggero di Roma del 18 DIC 2007 e un articolo più dettagliato su “Non solo Teatro –Palcoscenico”.
Dopo la proiezione al cinema Ideal di Manduria, l’attore partecipava ad un vivace dibattito con il pubblico, moderato da Anna Raisa. Il secondo giorno si teneva un seminario su “Il Teatro come mezzo per lavorare sull’Essere Umano” ospitato presso la Corte del Palazzo Corte Borromeo (sede oggi di un elegante Albergo).

Infine danza, con la partecipazione della ballerina di oltre Adriatico Ambeta Toromani, circondata e applaudita da fans giunti da tanti paesi vicini.
Le tre giornate venivano commentate in un lungo articolo del Prof. Vito A. D’Armento della Università del Salento, apparso il 28 ottobre sul giornale settimanale Casalnuovo di Manduria diretto da Enzo Caprino e da un altro articolo apparso sul quotidiano La Voce di Manduria.

Dopo questo evento Anna Raisa Favale dava vita presso la sede dell’Associazione culturale Nove Muse ad un Laboratorio aperto sulla Pedagogia del Teatro, seguito da appassionati provenienti anche da altri comuni che la invitavano a tenere nei loro paesi iniziative simili.
Seguiva così nel Gennaio 2013 una iniziativa simile a San Marzano di san Giuseppe (Taranto) e a Carosino. Nel 2014, su iniziativa della Associazione di promozione Sociale “Play your Place” vincitrice di un concorso regionale per un Progetto Riabilitativo sperimentale integrato, teneva un Laboratorio teatrale terapeutico per i componenti di una Casa famiglia voluta a Sava dal CIM della Ausl di Manduria.
Nello stesso anno – 2013- la regione Puglia indiceva la quinta edizione di Ritorno al Futuro, il programma regionale per l’alta formazione voluta dagli assessori allo Studio e alle politiche giovanili Alba Sasso e Guglielmo Minervini. Anna Raisa Favale partecipava e vinceva una borsa di studio per specializzarsi in Regia cinematografica. Come Università sceglieva l’AFDA di Città del Capo – Africa. Vi si trasferiva nei primi mesi del 2014 e conseguiva a fine anno il relativo titolo abilitativo. Per l’occasione, come prova di fine corso presentava un Corto dal titolo “Happines & the Sea”.

Nel gennaio 2015 riprendeva dei corsi con l’associazione Play your Place. A ottobre il grande salto nella città della grande mela.

IL VIDEO PUBBLICATO SU ANSA.IT

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