Signor Prefetto, Autorità, gentili Signore e Signori, a Voi tutti giunga il saluto cordiale e grato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato della provincia di Taranto che ho l’onore di rappresentare e che oggi celebra il 170° anniversario dalla sua fondazione.
La vostra presenza qui con noi è motivo di orgoglio perché è un segno di apprezzamento, solidarietà e vicinanza all’Istituzione della Polizia di Stato.
Si tratta della prima Cerimonia dopo due anni di pandemia che non aveva consentito svolgimenti regolari…. potete immaginare quanta emozione ci sia in questo momento in cui cerchiamo di ritornare alla normalità …
Il tema della celebrazione odierna, ancora una volta, su tutto il territorio nazionale è “Esserci sempre”.
Ed abbiamo buoni motivi per poter affermare che la Polizia di Stato della provincia di Taranto c’è stata, c’è e sempre più vorrà esserci esprimendo il nostro impegno per questa terra.
E tale volontà è ulteriormente testimoniata dalla scelta di questa stupenda cornice coniugando la parte storica del capoluogo con il mondo della cultura accademica : per celebrare ancor più degnamente questa giornata – con il necessario contributo di Poste Italiane – abbiamo realizzato un annullo filatelico.
Chiedo ora la vostra attenzione per seguire un breve filmato, che adesso vi mostreremo, realizzato durante operazioni di servizio.
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Ecco, questo è un riduttivo spaccato della quotidianità degli uomini e donne della Polizia di Stato della provincia di Taranto. Ho preferito affidarmi alle immagini perché, spesso, valgono più di mille parole e rendono perfettamente l’idea dell’ “ESSERCI SEMPRE” al servizio dei cittadini che, per un poliziotto, è la vera essenza della sua missione.
Abbiamo atteso puntualmente ai nostri impegni, sacrificando spesso affetti e dedicando tutto il nostro tempo e le nostre energie al servizio degli altri.
Sono in questa parte della Puglia da pochi mesi ma conosco bene le potenzialità e le varie sfaccettature di questo territorio pieno di una profonda tradizione storica che affonda le radici nel passato – quale culla di cultura – e così foriero di bellezze naturali che lo rendono, per alcuni aspetti, unico.
Ovviamente le insidie sono tante, soprattutto in una realtà in cui le criticità connesse al progresso economico possono alimentare varie forme di criminalità ovvero malcostume: il vero sviluppo non si misura solo con la crescita materiale ma anche attraverso la qualità della vita, di cui il diritto alla sicurezza costituisce una peculiare espressione.
Oggi la sicurezza va declinata assieme al vivere normale che in questo particolare periodo ed anche a causa delle instabilità internazionali è sempre più merce rara.
Ed è anche questa la mission a noi affidata assieme alle consorelle Forze di Polizia ed ai colleghi delle Forze Armate.
In tale contesto perciò va sempre coltivata la spinta motivazionale, il personale entusiasmo, che cerco di trasmigrare ogni giorno ai miei collaboratori : spero che tanto venga recepito da tutte le componenti della società civile, che merita la dedizione e l’intensità del nostro lavoro, prodromico per la sicurezza collettiva.
Ma per essere presenti su tutto il territorio provinciale la nostra organizzazione ha bisogno di flessibilità, elemento indefettibile per gestire le mutazioni, così veloci in questo tempo.
In tale processo, sicuramente, sono stato accompagnato da tutti i miei collaboratori e dalle componenti sindacali, che hanno fornito l’appoggio necessario, in un’azione di dialogo costruttivo.
Tutto questo è realizzabile con la costante attenzione da parte del Dipartimento della P.S. ed in particolare del Sig. Capo della Polizia, che nell’incontro avuto il 9 febbraio in Questura con tutte le articolazioni della Polizia di Stato, ha ribadito l’impegno per questo territorio.
E ciò sia in termini di risorse umane che per quanto attiene la logistica : a quest’ultimo riguardo l’attenzione si è focalizzata sia sulle esigenze della Questura che di alcuni Uffici distaccati, con impegni di spesa di notevole momento .
Ciò è stato possibile anche perché la Squadra della logistica è costituita da persone qualificate e duttili.
Tale flessibilità si è riverberata poi nella ripresa – post pandemia – di una serie di progettualità al fine di prevenire e reprimere ogni forma di criminalità e di “cattiva abitudine”.
In tale contesto sono da leggere il riavvio degli incontri tematici sia presso Istituti scolastici che presso altre realtà tenuti dal personale della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio di Gabinetto nonchè da parte delle Specialità.
Come già detto l’emergenza pandemica ha fortemente condizionato l’intera azione della Polizia di Stato: di tutta evidenza – in senso estremamente positivo –sono i dati che saranno forniti con una specifica brochure. I controlli della varie componenti e soprattutto della Polizia Amministrativa sono stati rigorosi per la tutela della sanità pubblica ma improntati ad estremo equilibrio, cercando di non penalizzare l’economia di impresa.
La Polizia Anticrimine ha operato fortemente nella prevenzione anche con DASPO irrogati dopo sapienti e pazienti indagini della Digos: tale Ufficio ha ulteriormente implementato le attività nei specifici settori di competenza.
Sul fronte investigativo non sono mancati, da parte della Squadra Mobile, importanti successi sia contro la criminalità comune che quella organizzata, denotando competenze, efficacia e immediatezza nelle risposte.
Particolarmente incisiva e devastante l’opera di prevenzione e contrasto della Sezione Falchi che costituisce uno degli “unicum” nel territorio nazionale.
Cionondimeno le progettualità hanno visto come stakeholder l’UPGSP , in stretta sinergia con i Commissariati e Reparto Prevenzione Crimine, determinando -almeno si spera- una maggiore coscienza della sicurezza.
Nel controllo del territorio valido supporto è stato fornito dalla Squadra Nautica, la nostra Polizia del mare, ma anche dalla Polizia Stradale con tutte le difficoltà organiche della stessa : a tal riguardo un sentito ricordo del collega Nicola MANZARI.
In tale contesto imprescindibile è l’Ufficio di Gabinetto, il cuore della Questura, che ha soprattutto il principale compito di pianificare i servizi di ordine e sicurezza pubblica, con l’ indefettibile supporto del XV Reparto Mobile di Taranto: un sentito ringraziamento al Capo di Gabinetto che – data la mia decennale esperienza nel settore – è spesso oggetto, assieme ai suoi collaboratori, delle mie paturnie.
Ma la sicurezza del territorio dipende anche dalle attività, non sempre conosciute ai più, dell’Ufficio Immigrazione che, spesso in condizioni logistiche non ottimali, riesce a dare un essenziale contributo, anche in ragione dell’esistenza dell’Hot Spot, dove operano a stretto contatto con il personale della Polizia Scientifica il cui contributo in tale settore come in altri è indefettibile.
In tale sinergico quadro si inseriscono poi le attività della Polizia di Frontiera e Ferroviaria, in relazione alla sicurezza dei trasporti tout court.
E sempre di sicurezza si occupa anche il Posto Fisso di Polizia presso il locale nosocomio che nel decorso anno è dovuto intervenire anche per ragioni connesse a fenomeni che potremmo definire di ineducazione urbana.
A sostenere tutta l’attività operativa ci sono poi importanti Uffici di gestione, assistenza e governo del personale: si tratta dell’Ufficio Sanitario, Amministrativo Contabile e quello del Personale che svolgono delicati e gravosi compiti, spesso oscuri e non conosciuti alle cronache.
Tali Uffici di staff sono anche di supporto alle quotidiane incombenze dei Commissariati distaccati e sezionale, che sono la longa manus sul territorio provinciale
Tutta questa organizzazione consente l’esercizio delle funzioni al Questore che, per sua fortuna, è coadiuvato da chi assume l’altra delicata funzione che è quella del Vicario. Dalla fine di novembre dello scorso anno questo incarico è svolto dal Dott Michele DE TULLIO, che ringrazio per il suo contributo e per l’approccio sinergico alle varie problematiche.
Oggi possiamo rassicurare la popolazione della provincia di Taranto che tutto l’apparato della Polizia di Stato, compreso il personale civile, lavora costantemente spronato dalla consapevolezza che si sta rendendo un servizio indispensabile al vivere comune e che, quindi, vale la pena di impegnarsi con dedizione e sacrificio.
Li voglio pubblicamente ringraziare per la determinazione, la professionalità, l’entusiasmo con cui affrontano sia la quotidianità che gli eventi più complessi ( le vicende pandemiche ne sono un ampio esempio) , rinnovando con il loro impegno il saldo legame che ci unisce ai cittadini e rendono più forte ed intenso l’orgoglio di essere appartenenti alla grande famiglia della Polizia di Stato.
Tale orgoglio ed il legame con la società civile è stato ampiamente dimostrato il 22 gennaio di quest’anno allorché – senza motivo apparente – un pregiudicato tarantino, con estrema ferocia, esplodeva numerosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo di una Volante colpendo solo di striscio, e fortunatamente, i due operatori a bordo : Angelo e Biagio sono qui con noi oggi a testimonianza e ringraziamento di tutto l’affetto riservato nei nostri confronti e proveniente da tutte le parti d’ Italia.
Nondimeno una serie di progettualità condivise ed il raggiungimento di determinati obiettivi sono resi possibili solo in virtù della collaborazione e sinergia tra le varie componenti della sicurezza.
E ciò mi consente di ringraziare calorosamente il Sig PREFETTO Demetrio MARTINO, per la sua continua opera. Un particolare ed affettuoso saluto ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Gaspare GIARDELLI e Massimo DELL’ ANNA con i quali, quotidianamente, ci confrontiamo sulle strategie più adeguate per questo territorio.
Una citazione particolare per l’Ammiraglio di Squadra Salvatore VITIELLO che incarna appieno la sinergia tra la Marina Militare ed il Territorio: un sentito grazie a tutti i vertici delle FF. AA., alla Capitaneria di Porto, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Penitenziaria ed alla Polizia locale di Taranto.
In questo variegato e composito quadro, un pensiero grato ed un caro saluto ai vertici di tutta la Magistratura, ed in particolare al Procuratore Eugenia PONTASSUGLIA da poco insediatasi.
Menzione a parte, mi sia consentita, per la Direzione Distrettuale Antimafia, che con il Procuratore dott. Leonardo DE CASTRIS e l’Aggiunto Milto DE NOZZA quotidianamente attesta la sapiente opera dei vertici investigativi della Squadra Mobile Tarantina: l’impegno di questa “punta di diamante” è di continuare ancor più sulla strada già tracciata.
Ringrazio il delegato Regionale ed il Presidente della Provincia, nonché i Sindaci presenti: un particolare saluto nei confronti del Commissario Straordinario Prefetto Vincenzo CARDELLICCHIO, a cui mi lega una conoscenza affettuosa ultra trentennale.
Un ossequio alle Autorità Religiose, in particolare al nostro Don SANTO.
Un sentito ringraziamento rivolgo ai rappresentanti del mondo imprenditoriale ed al Presidente dell’Autorità Portuale per la collaborazione costante.
Un grazie – poi – al dirigente scolastico provinciale, con cui stiamo rinnovando i progetti formativi per i giovani, garanzia per un futuro in cui la legalità rappresenti sempre più un valore condiviso.
In questo ambito esprimo voti di gratitudine nei confronti del Mondo Universitario ed in particolare del Professore PAGANO che oggi ci ospita in questa splendida cornice.
Indirizzo un ringraziamento a tutti i giornalisti di ogni testata, di ogni emittente, di ogni sito, per l’attenzione stimolante che dedicano al nostro lavoro ed alle tematiche della legalità. Sono certo che potremmo ancor più collaborare per fornire ai cittadini la vera informazione ed anche gli anticorpi per difendersi da disinformazione e fake news ed educare a leggere la realtà delle cose ed anche la positività e la speranza nelle azioni efficaci di prevenzione e repressione delle Forze di Polizia.
Chi produce informazione, come chi la comunica è interprete della sicurezza e pertanto soggetto complementare ed indefettibile di una stessa squadra.
Ringrazio i rappresentanti di tutte le Organizzazioni Sindacali, in primis del personale della Polizia di Stato e della Amministrazione Civile dell’Interno, per lo spirito di collaborazione dimostratomi fin dal giorno dell’insediamento, ma anche gli esponenti delle varie Associazioni di categoria e delle forze economiche della provincia.
Un affettuoso e riconoscente saluto desidero rivolgere ai pensionati della Polizia di Stato per non dimenticare che i risultati di oggi li dobbiamo anche al loro passato lavoro; saluto, pertanto, quelli qui presenti ed in particolare i componenti della Sezione dell’ANPS.
Un commosso e riverente pensiero ai nostri caduti ed a tutti i caduti nell’adempimento del dovere.
Mai possiamo dimenticarli. Noi vogliamo ricordarli sempre, per onorarne, con l’esempio ed il lavoro di ogni giorno, la memoria.
A voi donne e uomini della Polizia di Stato di Taranto ed alle vostre famiglie formulo il mio più vivo apprezzamento e personale, sentito ringraziamento e concludo con le parole di Lucio Anneo Seneca :
“ La vita è come una commedia : non importa quanto è lunga ma come è recitata.”
Auguri alla Polizia di Stato. Auguri a tutti noi.
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