BARI – Ha perseguito e violentato sul luogo di lavoro una dottoressa di cui si era invaghito, arrivando a minacciare la donna di morte e costringendola a cambiare tre volte la sede di lavoro. Le violenze – secondo l’accusa – sono avvenute in un ambulatorio della Guardia medica, dove la donna prestava servizio. Per i reati di stalking e violenza sessuale, i Carabinieri di Bari hanno arrestato Maurizio Zecca, 51enne campano residente ad Acquaviva delle Fonti, che a causa di alcune sue patologie si rivolgeva alla guardia medica.
I fatti contestati riguardano l’arco temporale di un anno e l’ultima minaccia risale allo scorso 5 novembre, quando il 51enne ha telefonato alla dottoressa minacciandola: “Se non mi ascolti faccio saltare il palazzo, faccio scoppiare la bombola del gas”. Dopo un primo trasferimento della dottoressa, l’uomo avrebbe continuato a perseguitarla con le stesse modalità e in una occasione, recatosi sul suo nuovo posto di lavoro, avrebbe abusato di lei costringendola a subire atti sessuali.
ANSA
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