Maruggio – Nei giorni scorsi, il giornalista-ambientalista Mimmo Carrieri, attraverso un esposto indirizzato Alla Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Taranto, al Comando Capitaneria di Porto di Taranto e all’Autorità di Bacino della Puglia, ha segnalato un potenziale pericolo per la pubblica incolumità derivante da un cedimento del rivestimento murario della Torre Saracena di Torre dell’Ovo in territorio di Maruggio. L’ambientalista ha voluto segnalare la pericolosità del possibile cedimento per le persone che possono avvicinarsi alla Torre via mare ignari del pericolo che incombe a causa della mancata segnalazione di “pericolo”. L’evidente cedimento del “parametro murario” può comportare un serio rischio di crollo della stessa torre. Riportiamo il testo dell’esposto datato 13/05/2018.
E S P O S T O
Ai fini della tutela della pubblica incolumità, e dei provvedimenti consequenziali da adottare, si porta a conoscenza quanto segue:
PREMESSO che, a seguito dell’esposto presentato da questa Associazione in data 29 aprile 2010, la Capitaneria di Porto di Taranto con propria Ordinanza n. 141/2010, vietava “sino al ripristino delle condizioni di sicurezza, la sosta, di qualunque unità navale o galleggiante nonché qualsiasi attività subacquea, di pesca, e di balneazione nello specchio acqueo antistante la Torre Saracena per un raggio di 100 metri” nonché “interdizione all’accesso/sosta di persone e/o cose”; l’obbligo di “rendere pubblici tali divieti tramite idonea cartellonistica e transenna tura a cura dell’Amministrazione competente;
che ,più volte in questi anni ho segnalato lo stato di degrado ambientale, di deterioramento e di pericolo in cui versa la Torre e tutta l’area circostante a causa del cedimento sulla sottostante scogliera e in mare (da un’altezza di circa 20 metri) della roccia e della falesia “Tonnara” compreso.
Due sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco che a seguito di miei esposti sono intervenuti sul posto. I verbali di sopralluogo dei VVF. Del 22 aprile 2010 e 22 giugno 2012.
In tutti questi anni la situazione è venuta ulteriormente a peggiorare e ciò che è ancor più grave e che in assenza di cartellonistica che indichi il pericolo e il divieto di balneazione, spesso, al di sopra del promontorio non adeguatamente recintato in tanti si recano per ammirarne il paesaggio (e i tramonti in particolare) scattando foto, mentre sulla sottostante scogliera e in mare tanti sono i pescatori dilettanti che si posizionano con la canna da pesca e/o subacquei.
Come si può ben notare dalla documentazione fotografica allegata, il” parametro murario” posto a protezione del costone, ha subito un evidente cedimento e ciò comporta un serio rischio per la stessa Torre, e per i bagnanti che spesso si immergono nello specchi acqueo antistante.
Per quanto sopra esposto, CHIEDO alle Autorità in indirizzo, nell’ambito delle rispettive competenze, una verifica strutturale dell’antica Torre Saracena e in particolare, del “parametro murario”, nonché l’adozione di tutti quei provvedimenti consequenziali mirati alla tutela della stessa e della pubblica incolumità.
La stagione balneare è alle porte e la località balneare in questione è meta di tantissimi bagnanti ignari del pericolo che incombe a causa della mancanza di tabelle
Nel dichiararmi disponibile sin d’ora per ogni evenienza, e in attesa di riscontro, ossequiosi saluti.Mimmo Carrieri
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