Si chiama baratto amministrativo. Ne possono usufruire contribuenti morosi non colpevoli e ne sono agevolate le pubbliche amministrazioni che avanzano crediti praticamente inesigibili da quegli utenti che, ad esempio, non sono in grado di pagare la Tari.
«Abbiamo applicato immediatamente le indicazioni del Governo e dello Sblocca Italia – spiega Alfredo Longo, primo cittadino di Maruggio. – Sono tante le sacche di disagio e di povertà nel nostro territorio e questa forma di sostegno alla civiltà ci è sembrata una formula vincente per tutelare delle persone e al contempo le risorse dell’Ente».
Già pronto e approvato il regolamento che detterà l’andamento di questa forma di volontariato civile al quale potranno far ricorso coloro i quali non sono in grado di far fronte al pagamento di alcune imposte comunali. In sostanza si celebra uno scambio in termini di lavoro utile alla comunità. Valorizzazione del territorio e servizi di interesse generale, la pulizia e la manutenzione delle aree verdi saranno alcune delle sacche da colmare con il lavoro destinato a chi, cittadini ma anche associazioni, si trova nelle condizioni di poter usufruire di questa forma di sgravio fiscale. Tutte le attività saranno coordinate da un tutor che si occuperà di organizzare e gestire anche una fase formativa, fornendo, laddove si reputasse necessario, tutti i mezzi utili alla fornitura del servizio individuato.
Ogni iniziativa necessita di una regolamentazione. Ed è per questo che è stato istituito l’Albo della cittadinanza Attiva; entro il 31 dicembre di ogni anno le singole persone, ma anche le associazioni interessate, potranno presentare domanda di iscrizione a questo elenco al fine di consentire agli uffici tecnici di costituire un elenco dettagliato che il 31 gennaio sarà ufficializzato, dando il via alla procedura di sgravio e baratto. Tutte le informazioni utili si possono ottenere consultando il sito internet del comune di Maruggio o contattando l’Ufficio Tributi.
Monica Caradonna
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