Sava, 21 marzo 2015 – Una donna accasciata in lacrime, china su stessa, disperata dopo aver appreso della morte di un suo caro in un incidente sul posto di lavoro, una donna di cui non si vede il viso, come a voler rappresentare tutte le madri e le mogli che non hanno visto tornare a casa dal lavoro il figlio o il marito. Accanto a lei un’incudine, un martello e una tenaglia: gli strumenti di quel lavoro che rappresenta il sostentamento per la famiglia, ma troppe volte anche la causa di una morte improvvisa.
Questa è la descrizione della statua “Il Pianto” dell’artista savese Cosimo Picchierri, in arte PICO: posizionata su un ceppo in una aiuola della centralissima piazza Risorgimento, da oggi (sabato 21 marzo) è il Monumento per le Vittime sul Lavoro di Sava.
L’opera è stata realizzata dalla locale Sezione dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro), in particolare grazie all’impegno dei savesi Giovanni Destratis, consigliere regionale ANMIL Puglia, e Orazio De Santis, consigliere territoriale ANMIL Taranto.
La giornata è iniziata nella Chiesa Madre con la celebrazione della Santa Messa in memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro; in seguito i partecipanti, preceduti dai gonfaloni di numerosi Comuni jonici, si sono recati in corteo nella vicina piazza Risorgimento; qui, con la deposizione di una corona di alloro, è stato inaugurato il monumento con una cerimonia semplice e sobria, allietata dai canti dei bambini della locale scuola elementare.
In rappresentanza del Prefetto di Taranto ha partecipato alla cerimonia il viceprefetto Paolo Gentilucci, mentre per il presidente della Provincia di Taranto era presente il consigliere Arturo De Cataldo; sono intervenuti numerosi sindaci di Comuni jonici, il senatore Giovanni Battafarano, l’avvocato Nunzio Leone, il dirigente INAIL Giuseppe Gigante, il presidente regionale ANMIL Antonio D’Ambrosio, il presidente territoriale ANMIL Bari Lorenzo Lorusso, e una nutrita rappresentanza di presidenti e consiglieri nazionali, regionali e territoriali ANMIL.
In seguito i partecipanti hanno raggiunto la vicina sala “Lomartire” del Centro Polivalente per Anziani dei Servizi Sociali, dove si è tenuta la cerimonia civile, aperta da Emidio Deandri, presidente territoriale ANMIL, che, dopo aver letto una messaggio del presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni, impossibilitato ad intervenire per un sopraggiunto impegno istituzionale, ha concluso il suo intervento ricordando che «oggi è il 21 marzo, giornata contro tutte le mafie, e il mio pensiero va ai magistrati e ai membri delle forze dell’ordine che sono stati ammazzati dalla mafia mentre stavano lavorando: non sono morti in un cantiere o in una fabbrica, ma anche loro un giorno sono usciti di casa per andare a lavorare senza più farvi ritorno».
Il Sindaco di Sava, Dario Iaia, ha ringraziato l’ANMIL per aver realizzato il monumento e ha invitato gli imprenditori a non sacrificare la sicurezza dei loro dipendenti a favore di un profitto indiscriminato, mentre l’artista Cosimo Picchierri ha descritto la sua statua “Il Pianto”.
Giovanni Destratis, consigliere regionale ANMIL, ha ringraziato «i geometri Giovanni De Sarlo e Alessio Buccoliero, l’artista savese Cosimo Picchierri e le aziende locali che hanno partecipato alla realizzazione del monumento che, grazie alla loro sensibilità e straordinaria generosità, è avvenuta praticamente senza alcun onere per la collettività e l’ANMIL».
Infine Orazio De Santis, consigliere territoriale ANMIL Taranto, ha ringraziato «l’Amministrazione comunale di Sava, nella persona del Sindaco Dario Iaia, per aver messo a disposizione il sito in piazza Risorgimento, in particolare il geometra Alessandro Fischietti e l’assessore Pasquale Calasso».
LE FOTO
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!