A Taranto con “La Casa di Sofia” la CAA debutta nell’Istituto scolastico “Galilei”

Continuano le attività di “BES-T Community in Best Practice”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Nei giorni scorsi è stato illustrato l’intervento del progetto denominato “CAA Innovazione Sociale: Io voglio io posso”, mediante un open day tenutosi presso l’Istituto Comprensivo statale “Galileo Galilei” di Taranto, la scuola che ospiterà tutte le azioni previste, rivolte ad oltre 150 alunni.

Nella giornata dell’Open Day sono state coinvolte le dieci classi destinatarie dell’attività, che hanno preso parte agli incontri tenutisi nei vari plessi scolastici e animati da esperte de “La Casa di Sofia”, il partner del progetto che ha ideato e sta attuando l’intervento.

Attraverso il gioco, l’animazione e la narrazione, gli alunni sono stati accompagnati alla conoscenza delle prime immagini, parole e dei simboli della cosiddetta Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

Complessivamente l’intervento partito in questi giorni si sviluppa su diversi assi: la formazione, la sperimentazione pratica, il coinvolgimento delle famiglie e la creazione di materiali in CAA per favorire l’accessibilità e la fruizione presso musei e luoghi della cultura; i primi due assi, in particolare, saranno implementati nei prossimi mesi e sino al termine dell’anno scolastico in corso.

La formazione si rivolgerà ai docenti curricolari e a quelli di sostegno delle dieci classi coinvolte, e si focalizzerà su principi e applicazioni della CAA, tecniche per personalizzare gli strumenti CAA in base ai bisogni del singolo alunno, creazione e utilizzo di materiali CAA, come agende visive, passaporti comunicativi, storie sociali e strumenti digitali, e, infine, organizzazione degli spazi per favorire l’uso degli strumenti visivi.

Nella fase dedicata alla sperimentazione pratica i docenti saranno affiancati da esperti per adattare gli spazi della classe alle esigenze degli studenti con disabilità, implementare strumenti CAA per supportare la comunicazione e l’interazione tra pari e creare materiali didattici personalizzati per ogni studente.

La Dott.ssa Antonietta Iossa, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo statale “Galileo Galilei”, ha dichiarato: «ringrazio “La Casa di Sofia” per aver voluto realizzare questo open day sull’innovativa Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) che rappresenta un utile strumento per favorire l’inclusione e l’accessibilità culturale; da sempre l’Istituto scolastico “Galileo Galilei” di Taranto è disponibile ad accogliere iniziative, in questo caso del progetto “BES-T Community in Best Practice” cui abbiamo aderito con entusiasmo, che possano contribuire a migliorare ulteriormente i nostri percorsi didattici e la nostra offerta formativa».

“La Casa di Sofia”

L’iniziativa è realizzata dal partner di progetto “La Casa di Sofia”, un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che nasce dall’esigenza dei genitori di due bambini con gravi disabilità, con l’obiettivo di promuovere la terapia ricreativa come strumento di miglioramento della qualità della vita dei bambini gravemente ammalati e dei loro genitori.

Tra gli obiettivi principali de “La Casa di Sofia” vi è la creazione di un luogo in cui promuovere un turismo accessibile nel rispetto della disabilità e dell’integrazione valorizzando il territorio, superando le barriere culturali, con particolare attenzione alle necessità dei viaggiatori con esigenze speciali e soprattutto ai bambini che affrontano terapie oncologiche e malattie invalidanti ai quali viene negata la possibilità di approcciare l’arte e il gioco.

L’idea è quella di riunire in una struttura le competenze incontrate nel corso degli anni e di formarne altre in modo da offrire un luogo totalmente adattato, con figure professionali specifiche e che rivaluti il gioco e le arti come terapie alternative a quelle classiche.

La Casa di Sofia in questi anni ha già promosso diverse iniziative quali uscite in moto, attività all’aria aperta, ha avviato per 2 anni il multicentrum con attività di circo, danza e teatro, da 4 anni porta avanti il progetto della scuola calcio “Super Team TEAM” la scuola calcio per tutti, che dal 2024 fa parte anche della FIGC, si occupa di formazione sulla CAA e di supporto genitoriale per le famiglie che hanno ricevuto una diagnosi.

Il Progetto “BES-T Community in Best Practice”

“BES-T Community in Best Practice”, le cui attività si svilupperanno nell’arco di tre anni, è a favore dei minori di Taranto e provincia e intende attuare un innovativo progetto sperimentale di inclusione sociale che punti a favorire un nuovo rapporto con l’ambiente e coinvolga le imprese culturali e creative.

Il progetto “BES-T Community in Best Practice” è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD (www.conibambini.org).

Con soggetto Responsabile di progetto la Cooperativa sociale LOGOS e Responsabile di Progetto Lucia Lazzaro, il partenariato di “BES-T Community in Best Practice”, comprende Provincia di Taranto, Comune di Taranto, ASL Taranto, IISS Archimede, IC Galilei, IC Vico De Carolis, Soc. Coop. CREST arl, Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Taranto Ets, Jonian Dolphin Conservation Ets, Associazione Autisticamente Aps, Circolaboratorio nomade Aps, Associazione Enjoy your Dive, Associazione Pugliese per la Retinite Pigmentosa, La Casa di Sofia, La Coda di Ulisse Impresa Sociale, Learning Cities Impresa Sociale e ASVAPP.

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Di Redazione

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