La Polizia di Stato ha arrestato, ieri pomeriggio, una donna perché ritenuta presunta responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti del coniuge.
Nella mattinata di ieri, è giunta al numero di emergenza 113 della Sala Operativa, una chiamata per soccorrere un uomo colpito con alcuni fendenti procurati con un’arma da taglio.
Dalle prime dichiarazioni, la persona ferita, sentita dai poliziotti della Squadra Mobile, ha prima riferito di non ricordare l’esatta dinamica dei fatti perché sotto effetto di sostanze alcoliche.
Dai sanitari del 118, si apprendeva invece che l’uomo era stato soccorso nell’androne del suo condominio al Quartiere Tamburi, accompagnato da una donna sulla quarantina.
All’interno dell’abitazione del predetto, i poliziotti hanno rinvenuto alcuni indumenti intrisi di sangue, motivo per cui era plausibile ipotizzare che l’accoltellamento si fosse consumato all’interno dell’appartamento.
Avendo maturato sospetti circa una presunta responsabilità della moglie, la Squadra Mobile ha avviato mirate ricerche della donna la quale, secondo quanto acquisito, era impegnata in servizi di assistenza ad anziani, dei quali non si conoscevano luogo e generalità.
Dopo qualche tempo, grazie alle pressanti ricerche ed all’intermediazione di persone a lei vicine, sollecitate dagli investigatori, la donna si è presentata presso la Questura, accompagnata dal difensore di fiducia.
La moglie ha raccontato di aver accoltellato il marito per motivi dettati dalla gelosia, ma di averlo soccorso subito dopo, cercando di bloccare la fuoriuscita del sangue fino all’arrivo dei sanitari.
Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, la donna è stata arrestata e condotta presso la Casa Circondariale di Taranto.
Per l’indagata vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.
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