Un altro giorno di ordinaria follia ai danni del personale sanitario!
Infatti domenica sera sono stati aggrediti e minacciati gli operatori del 118, intervenuti per soccorrere una persona colpita da malore e subito dopo, pare ad opera dello stesso individuo, la stessa sorte subivano i sanitari del pronto soccorso SS. Annunziata che, per una intera ora è stato tenuto in ostaggio e interdetto alla normale attività di soccorso.
All’operatore del 118 sono stati necessari 14 punti di sutura, che sicuramente bruciano e fanno male quasi quanto la paura, che non è più un astrazione ma un emozione palpabile che accompagna il personale che viene a salvare le nostre vite.
Non deve meravigliare, dunque, se in tutta Italia si registra una vera e propria fuga dai pronto soccorso privi di medici e senza personale sufficiente.
Ricordiamo che non si sono mai tramutati in fatti concreti i 150 milioni di euro stanziati, ormai due anni fa, e destinati alla risistemazioni dei pronto soccorso in tutto il paese, opere che non sono mai neppure iniziate.
Accanto a questa storia di risorse non spese gli episodi di violenza ai danni del personale sanitario sono oggetto di confronto nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale sulla sicurezza del personale sanitario e delle professioni socio sanitarie, il cui ultimo incontro si è tenuto l’8 giugno u.s.
L’Osservatorio, a cui daremo informazione anche dell’evento di domenica, oltre il compito di monitorare gli episodi di violenza, ha anche l’obiettivo di individuare le attività di prevenzione e le buone prassi che consentano di arrestare il fenomeno.
Per intanto dal personale del pronto soccorso SS Annunziata giunge, ancora una volta, la richiesta di istituire con continuità un posto fisso di polizia, proposta che ci sentiamo di sostenere affinché non prevalga tra il personale il senso di abbandono dalle istituzioni.
Segreteria Cisl Fp Taranto Brindisi
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