Analisi o interpretazione? Le Europee sono la base reale per una visione direttamente politica. In Italia si è creata una sistemazione politica tanto da minare le basi del Governo.
Troppo facile trasferire questi dati da elementi di ordine anche storico con una lettura molto meno dialettica. Cosa voglio dire? Salvini ha riempito di contenuti politici storici la sua campagna elettorale. Di Maio no. Ha troppo insistito sul “particolare”. Zingaretti resta incomprensibile. Non ha una idea. Dico una sola che dia un senso a un progetto. Fratelli D’Italia sono una piaga antica e non riescono ancora a parlare un linguaggio innovativo. Forza Italia non esiste più. Sconfitto anche il partito della Cei e la sua cordata.
Non è solo l’effetto Lega che mi interessa in questo momento. È l’effetto del vuoto politico progettuale. Ma se analizziamo tutto il percorso di queste settimane è proprio Salvini ad aver sottolineato un Progetto senza mai cedere un piccolo spazio proprio nella assunzione di posizioni e responsabilità. Con un fatto in più che non si valuta o si sottovaluta.
In campo c’era un altro potente partito. Quello della Cei. Nel corso di questi giorno è stato il vero partito contro la destra della Lega. Una campagna elettorale pro immigrati e contro Salvini fino al punto di condannarlo per aver esposto il crocifisso. Un errore dei cattolici che è costato molto caro tanto che i risultati sono di altra natura. Porti chiusi. Irregolari. Sicurezza. Identità cattolica. Mediterraneo. Tutti temi osteggiati dalla Cei con i quali si condannava Salvini.
Il colpo pro PD o Cinque Stelle non è riuscito. È stato anzi deleterio. Non si tratta di un altro discorso. Di un discorso dentro la problematica complessiva. Cosa accadrà? Non cambierà nulla. Ognuno deve stare al proprio posto. I poteri cosiddetti forti sono sempre in agguato. Attenzione. Si continui con un governo prettamente politico pur nelle dialettiche e negli scontri. Non ci sono oltremodo alternative. Tria, attenzione, è il ministro di Mattarella. Di Maio è eletto. Salvini è straeletto. Il PD è un copione. Ieri con Renzi. Oggi con l’attuale. Sono sempre gli stessi. Ancora. È stato sconfitto tra l’altro un altro partito. Quello perenne dell’antifascismo.
Mi auguro che si possa usare l’intelligenza e non ancora il vuoto. Chi sostiene che questo governo non abbia fatto nulla è solo un bugiardo. La quota 100 è nulla? Monti e la Fornero avevano fallito in tutto. Ora occorre saper gestire questo risultato senza strapparsi le vesti da parte di Di Maio. Senza andare molto oltre da parte del mio amico Matteo.
Pierfranco Bruni