Si è celebrata ieri la 40sima Giornata mondiale della Terra. Il nostro giornale ha aderito all’iniziativa. Si tratta di un interessantissimo evento storico che torna ogni anno dal 1970 quando Gaylord Nelson, senatore del Wisconsin, mobilitò 20 milioni di americani per una gigantesca dimostrazione in favore dell’ambiente. La festività è riconosciuta da 175 nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone.Il tema di quest’anno è “Buone pratiche personali per la riduzione della nostra impronta ecologica”. Per buone pratiche personali si intendono azioni ed esperienze innovative che possono contribuire a migliorare la qualità della vita, ridurre l’inquinamento, risparmiare energia e acqua. Tutto quello che permette ad ognuno di noi di rendere meno pesante la nostra presenza su questo pianeta. “Tutto il mondo si fermi per un giorno a pensare al nostro unico pianeta che stiamo distruggendo”, sottolinea Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione (CIPSI), coordinamento di 45 Organizzazioni e associazioni di solidarietà internazionale.
La nostra Terra ha bisogno di essere difesa e protetta! – aggiunge Barbera – Occorre riaffermare con forza la centralità dei beni comuni, come l’aria e l’acqua, che vanno garantiti a tutti e preservati da processi di mercificazione e privatizzazione”. Dal 24 aprile partirà la raccolta firme per le tre proposte di referendum depositate lo scorso 31 marzo in Cassazione, con cui si vogliono abrogare alcuni articoli di legge che considerano l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti. In tre mesi dovranno essere raccolte almeno 500.000 firme per poter chiedere i referendum.
Loredana Ingrosso
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!