Conquista il terzo posto la squadra del Liceo manduriano al termine di una gara combattuta fino all’ultimo secondo.
Grande successo per Manduria nella finale provinciale a squadre delle Olimpiadi di Matematica: la squadra del Liceo “De Sanctis-Galilei”, al termine di una gara senza esclusione di colpi, è riuscita a conquistare un meritato terzo posto grazie alla prestazione dei suoi alunni Birtolo Laura (2CS), Calò Simone (4DS), Dell’Anna Mattia (3AS), Lomartire Davide (2CS), Morrone Matteo (5CS), Santo Alessio (2AS) e Saracino Leonardo (5BS).
Alla competizione hanno partecipato squadre di ragazzi appassionati alla matematica provenienti da 10 scuole della provincia di Taranto e territori vicini: il Liceo Scientifico “Battaglini”, l’I.I.S.S. “Galileo Ferraris”, il “L. C. Archita – I. M. Andronico” e l’I.I.S.P. “Maria Pia” di Taranto; il “De Sanctis-Galilei” di Manduria; il “Majorana” di Martina Franca; il “Volta” di Foggia; lo “Stampacchia” di Tricase; il “Ribezzo” di Francavilla Fontana e l’“Enrico Fermi” di Policoro. Unico obiettivo: conquistare un biglietto per Cesenatico e partecipare così alle finali nazionali.
Le Olimpiadi di Matematica hanno tutte le caratteristiche di una gara sportiva: ogni squadra, formata da sette studenti, si cimenta nella risoluzione di 24 problemi a risposta numerica. Oltre alla correttezza della risposta, vengono anche attribuiti dei bonus per la velocità nella consegna e delle penalizzazioni in caso di errore. L’andamento della gara può essere seguito in tempo reale da tutti gli alunni partecipanti, che possono così operare strategie differenti in base ad ogni situazione.
Una nota di merito va alla squadra manduriana per la risoluzione del “Problema 14”: è stata infatti una delle poche squadre in tutta Italia – l’unica in Puglia – a consegnare la soluzione giusta. Un grande plauso va soprattutto al preparatore di questi ragazzi, il professor Cosimo Fornaro, che da anni porta avanti questo progetto di valorizzazione delle nostre eccellenze, spingendole ad andare sempre oltre i propri limiti, non perdendo mai il sapore della scoperta.
Al di là del risultato ottenuto, la stessa partecipazione alle Olimpiadi di Matematica si può considerare una vittoria per questi ragazzi: lo scopo di queste competizioni è infatti quello di stimolarli a combinare le conoscenze scolastiche con le proprie competenze di logica e “problem-solving”, sempre più richieste nella società odierna. In questo modo, ogni alunno entra in sfida con se stesso, non accontentandosi della mediocrità, scoprendo nuove abilità che non avrebbe mai pensato di avere. Trattandosi poi di una competizione a squadre, non manca ovviamente il divertimento, lo spirito competitivo e il confronto con i propri compagni di squadra.
Simone Calò
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