Secondo il Ministero della Salute, ogni anno in Italia circa due milioni e ottocentomila persone sono interessate da almeno un incidente domestico, una vera e propria emergenza sanitaria nazionale che vede protagonista la cosiddetta Terza età.
Per la popolazione anziana, in particolare, gli infortuni domestici sono causa di traumi anche gravi e hanno un forte impatto psicologico che può favorire il declino funzionale, la tendenza all’isolamento e la comparsa dei sintomi della depressione.
Quasi la metà degli incidenti domestici che vedono protagonisti gli anziani è rappresentata dalle cadute, molto frequenti persino nelle case di cura e negli ospedali, e hanno spesso gravi conseguenze: nell’ambito dei ricoveri avvenuti dopo un incidente tra le mura di casa, infatti, per lo più agli anziani viene diagnosticata la frattura del femore (il 46,5% degli uomini e il 55,3% delle donne), e poi la frattura al braccio (per il 6% degli uomini e il 12% delle donne).
Peraltro nelle persone con età superiore ai 65 anni, le cadute sono responsabili del 65% dei decessi per incidente domestico e, inoltre, la metà degli anziani che ha subito una frattura all’anca poi non riesce e recuperare totalmente le capacità di movimento, anche se prima dell’incidente riuscivano a camminare senza alcun problema.
L’ANTEAS di Taranto, associazione di volontariato di “tutte le età attive”, ma con un occhio di riguardo alla Terza età, organizza la conferenza “La prevenzione degli incidenti domestici”, un incontro nel corso del quale personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco insegnerà piccoli-grandi accorgimenti per prevenire gli incidenti domestici.
L’iniziativa, con partecipazione libera e gratuita, si terrà venerdì prossimo, 28 febbraio, alle ore 17.00 presso la sede dell’ANTEAS Taranto, in corso Umberto 144 a Taranto.
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