Ieri, c’è stata la fiaccolata per le vie di Taranto per ricordare i bambini colpiti da tumore, l’Arcelor Mittal, alla richiesta, da parte degli organizzatori, di fermare la produzione per qualche minuto, ha preso l’iniziativa di abbassare a mezz’asta la bandiera nello stabilimento industriale tarantino. Gli organizzatori della fiaccolata, l’associazione Genitori tarantini, non hanno accolto il gesto della società, e hanno diffuso una lettera aperta indirizzata ai responsabili dello stabilimento siderurgico.
Signori,
la vostra supponenza si è spinta oltre ogni limite, ieri.Nella giornata dedicata al ricordo delle piccole vittime delle produzioni industriali altamente inquinanti, nella cui classifica vi piazzate, irraggiungibili, al primo posto, avete avuto l’ardire offensivo di calare, oltre a quella italiana e a quella della Comunità europea, la vostra bandiera a mezz’asta.
La vostra bandiera non è riconosciuta, dal popolo tarantino. Non vale niente. In altri tempi, quando la comunità tarantina si riconosceva in un’identità ben precisa, quella bandiera sarebbe stata strappata da quell’asta e calpestata.
Ebbene, la vostra decisione, abbondantemente pubblicizzata nella giornata dedicata agli angeli più preziosi della nostra città, è un’offesa che l’intera comunità tarantina non può accettare. Licenziate pure i curatori della vostra impalpabile immagine perché hanno “floppato” alla grande.
Non dovete per forza dimostrare quello che non siete, vista l’enorme criticità ambientale da voi prodotta in ogni sito che ospita le vostre fabbriche.
I proclami ufficiali, all’atto della consegna nelle vostre mani dell’azienda siderurgica, cozzano con i dati che stanno venendo alla luce in questi giorni (dati Arpa Puglia).
Rialzate pure la vostra bandiera, affiancata ad altre due di ben più alto spessore, perché non è così, come non è stato in un recentissimo passato con i vostri giri gratis sulla pista di pattinaggio, che ammalierete i tarantini.
Adesso, godetevi l’immunità penale.
Di voi, quando sparirete (perché sparirete) dalla nostra terra, resterà solo il ricordo della vostra volgarità.
Buona giornata.
Associazione Genitori tarantini
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