TARANTO – Tre tarantini, un 28enne, un 43enne ed un 23enne rispettivamente padre e figlio sono stati arrestati dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Taranto e da quelli della Stazione di Taranto Nord. Sono ritenuti responsabili di interruzione di pubblico servizio, attentato alla sicurezza dei trasporti, lesioni personali aggravate, violenza privata e danneggiamento. I fatti risalgono al luglio scorso, quando i tre hanno assaltato, per futili motivi, l’autobus AMAT n. 524 della linea 24, costringendo l’autista a porre in essere manovre pericolose e ad abbandonare il percorso di linea per cercare di raggiungere la più vicina Stazione Carabinieri e mettere in salvo se stesso ed i passeggeri. In particolare due degli autori, a bordo di un’autovettura, condotta contromano, hanno bloccato il percorso dell’autobus, sono scesi dal mezzo, hanno iniziato ad inveire all’indirizzo dell’autista del bus, tentando di aggredirlo. Nel frattempo è giunto l’altro malfattore che, munito di mazza, ha scagliato un colpo sul parabrezza dell’autobus, lato conducente, e un colpo sul finestrino posto sulla fiancata sinistra del mezzo. Soltanto il tempestivo intervento di una pattuglia della locale Stazione Carabinieri ha evitato conseguenze ulteriori. Nella circostanza una decina di utenti hanno riportato lesioni causate dalla rottura dei vetri e dalle brusche manovre che l’autista ha dovuto compiere. Per quegli episodi, sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare, a firma della dott.ssa Valeria Ingenito, del Tribunale di Taranto. Gli autori sono stati tutti ristretti presso i rispettivi domicili, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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