MAGLIE (LECCE), 24 GIU – Trenta arresti – di cui diciannove in carcere – ed il sindaco di un comune della provincia indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Si tratta del primo cittadino di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, eletto alle comunali del 2017.
È il bilancio del blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Lecce coordinati dal procuratore aggiunto della Dda Guglielmo Cataldi e il sostituto procuratore Maria Vallefuoco. I militari hanno disarticolato una emergente associazione di tipo mafioso, attiva nella zona di Maglie.
I trenta arrestati rispondono a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, danneggiamento seguito da incendio, detenzione abusiva di armi e di materie esplodenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, minaccia aggravata, porto abusivo di armi, sequestro di persona e violenza privata.
L’indagine – denominata “Tornado” – ha preso il via nel settembre 2017, consentendo di individuare le condotte delinquenziali dell’agguerrito gruppo criminale “emergente” di tipo mafioso, egemone in numerosi comuni dell’area Magliese, con connessioni e ramificazioni estese anche ad altri influenti sodalizi mafiosi della “sacra corona unita” dell’area salentina.
Trentassette complessivamente gli indagati; 19 le persone finite in carcere, 11 ai domiciliari. Nei guai sono finitI Giuseppe Amato, inteso “Padreterno, 63 anni, di Scorrano; Francesco Amato, inteso “Checco”, 28 anni, di Scorrano; Daniele Antonazzo, 34 anni, di Supersano; Marco Cananiello, inteso “Bravo”, 21 anni, di Maglie; Andrea Carrisi, 30, di Botrugno; Antonio De Cagna, inteso “Chilla”, 47, di Scorrano; Giovanni Umberto De Iaco, 21 anni, di Scorrano; Simone De Luca, inteso “Smith”, 42, di Maglie; Andrea Amato De Luca, 21, originario di Scorrano; Marco De Vitis, 43, di Supersano; Francesca Ferrandi, 26, originaria di Scorrano e residente a Madone (Bergamo).
Poi ancora: Massimiliano Filippo, inteso “Cuoco”, 43, di Scorrano; Gloria Fracasso, intesa “Bessy”, 47, di Scorrano; Gianpiero Gallone, 28, di Scorrano; Giuseppe Grasso, 50, di Lecce; Hamid Hakim, 29, di origini marocchine ma residente a Madone (Bergamo); Luigi Antonio Maraschio, 54, di Maglie; Salvatore Maraschio, inteso “Totò”, 25, di Maglie; Andrea Marsella, 27, di Maglie; Donato Mega, inteso “Duccio”, 37, di Scorrano; Simone Natali, 30, di Scorrano; Matteo Peluso, 27, di Scorrano; Giorgio Piccinno, inteso “Bambi”, 30, di Scorrano; Sarah Piccinno, 36, di Scorrano; Luca Presicce, 26, di Scorrano; Matteo Presicce, inteso “Saulle”, 27, di Scorrano; Giorgio Rausa, inteso “Giorgino”, 24, di Scorrano.
Infine: Luigi Rausa, 45, di Scorrano; Salvatore Rausa, inteso “Pizzileo”, 31, di Scorrano; Matteo Rizzo, inteso “Penna” o “Pennetta”, 22, di Scorrano; Daniele Rosato, 22, di Scorrano; Luca Rosato, 24, di Scorrano; Mirko Ruggeri, inteso “Stromeberg”, 45, di Scorrano; il già citato sindaco (indagato a piede libero); Franco Frisari Tamborino, 39, di Maglie; Giovanni Verardi, inteso “Briga”, 51, di Scorrano e Matteo Zezza, 26, di Scorrano.
Secondo le indagini, del gruppo mafioso avrebbe fatto parte anche Mattia Capocelli, il 28enne di Maglie ucciso nella notte tra il 24 e il 25 aprile dal 24enne Simone Paiano davanti ad un camioncino di panini.
I particolari dell’operazione verranno resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa presso il comando provinciale dei carabinieri di Lecce in via Lupiae, 6.
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