1865-1866: IL COLERA IN MANDURIA NELLE CRONACHE DELL’EPOCA (prima parte) Nel 1865 appare per la prima volta il colera a Manduria, che si caratterizza proprio come epicentro della diffusione nella nostra zona. In quel caso, fu individuato come “paziente zero” un tal Giuseppe Piccione che secondo alcune fonti aveva contratto …
Continua »Tra storia e leggenda: l’uomo gettato nel pozzo e lapidato nei pressi di Pasano (Sava)
Nel libello anonimo del 1897 dal titolo “I miracoli di Maria SS. Di Pasano” vi è la descrizione di un grande quadro che si trovava “sul sommo della porta di entrata” della chiesa, e che, a detta dell’autore dello scritto “rappresenta due miracoli della Vergine di Pasano, l’uno, a destra …
Continua »La Mandragora: credenze magiche e mitologiche, diffusione nel territorio pugliese, curiosità varie
N.B.: le notizie, i preparati e le ricette inserite in questo articolo hanno unicamente valenza documentaria antropologico-folkloristica: non sono in alcun modo da considerarsi praticabili o sperimentabili. La Mandragora autumnalis, in particolare, è una solanacea dagli effetti estremamente pericolosi (vari effetti neurotossici, fino all’arresto cardiaco: si rimanda per info dettagliate …
Continua »L’edicola di “Frasciannibuli” a Sava tra magia, devozione e leggenda
Un tal Frate Ginepro, alcantarino, nel 1872 fece erigere a devozione della Madonna, per una grazia ricevuta, una edicola, sulla quale, sotto la statua della Vergine (pare, da lui stesso scolpita), pose la scritta: Deiparae Virgini Mariae vulgo de Pasano nuncupatae in hac lacrimarum valle matri vere pientissimae frater …
Continua »L’ antica tradizione degli ex voto a Pasano
Ex voto è un termine latino che sta per ex voto suscepto, “secondo promessa fatta”, e, nella pratica, consiste in un ringraziamento alla divinità per aver ottenuto una risposta (o in una offerta in attesa di risposta) alle proprie preghiere (in genere riguardanti la sfera della guarigione e della salute): …
Continua »IL CISTO (“MUCCHIU”) NELLA TRADIZIONE
La pianta del cisto, tipica della macchia mediterranea e della gariga, è conosciuta, in Salento e in tutta la Puglia, soprattutto perchè sotto la sua chioma ospita un fungo molto apprezzato nella tradizione locale, il Lactarius tesquorum detto, nei vari dialetti, “amarieddhu”, “mucchiarieddu”, “mucchiarùlu”, “marieddhu” etc. I termini “mucchiarieddu”, “mucchiarulu” …
Continua »UNA COMUNISSIMA E BISTRATTATA PIANTA: L’INULA. CURIOSITA’, VIRTU’ E IMPIEGHI TRADIZIONALI
N.B.: le notizie inserite in questo articolo e le preparazioni citate hanno unicamente valenza documentaria antropologico-folkloristica Parliamo in questo articolo di un genere di piante, le Inule, comunissime nella nostra zona e un pò in tutta Italia, per riscoprirne impieghi antichi e recenti. Si tratta di piante spesso oggetto di …
Continua »LU “MUCCHIARIEDDU” (Lactarius tesquorum Malençon): commestibile nella storia e nella tradizione locale ma non inserito nelle liste “ufficiali” dei funghi commestibili
Classe Basidiomycetes, Ordine Russulales, Famiglia Russulaceae, Genere Lactarius, Sezione Piperites, Sottosezione Piperites. L’habitat di questo fungo è la macchia mediterranea nella quale si riproduce, dall’autunno all’inverno, in simbiosi con il Cisto (Cistus creticus, Cistus monspeliensis, Cistus salvifolius). Etimologia: Lactarius = “che ha attinenza col latte, che contiene latte”, in …
Continua »Il Ginepro tra tradizione, usi medici e magici: curiosità nel salento e altrove
N.B.: le notizie, i preparati e le ricette inserite in questo articolo hanno unicamente valenza documentaria antropologico-folkloristica: non sono in alcun modo da considerarsi praticabili o sperimentabili. Nel Salento, e in particolare nei tratti di macchia litoranea, sono frequentemente presenti il ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa) e il ginepro …
Continua »Il Corbezzolo (“Risciulu”) nella tradizione e nel mito
Il corbezzolo (Arbutus unedo, fam. Ericaceae) è pianta tipica della macchia mediterranea. Vi sono esemplari secolari che superano i 6 metri di altezza. La pianta genera il noto frutto di colore rosso, considerato inebriante: pare infatti che il termine unedo, derivante dal latino unum edo (ne mangio uno), sia stato …
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