domenica 22 Dicembre, 2024 - 8:53:25

Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni
E' nato in Calabria. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali "Via Carmelitani", "Viaggioisola", "Per non amarti più", "Fuoco di lune", "Canto di Requiem", "Ulisse è ripartito", "Ti amero' fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio"), racconti e romanzi (tra i quali vanno ricordati "L'ultima notte di un magistrato", "Paese del vento", "Claretta e Ben", "L'ultima primavera", "E dopo vennero i sogni", "Quando fioriscono i rovi", "Il mare e la conchiglia") La seconda fase ha tracciato importanti percorsi letterari come "La bicicletta di mio padre", "Asma' e Shadi", "Che il Dio del Sole sia con te", "La pietra d'Oriente ". Si è occupato del Novecento letterario italiano, europeo e mediterraneo. Dei suoi libri alcuni restano e continuano a raccontare. Altri sono diventati cronaca. Il mito è la chiave di lettura, secondo Pierfranco Bruni, che permette di sfogliare la margherita del tempo e della vita. Il suo saggio dal titolo “Mediterraneo. Percorsi di civiltà nella letteratura contemporanea” è una testimonianza emblematica del suo pensiero. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Ha ricevuto diversi riconoscimenti come il Premio Alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ben tre volte. Candidato al Nobel per la Letteratura. Presidente Commissione Conferimento del titolo “Capitale italiana del Libro 2024“, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del 28 Novembre 2023.

Di alto spessore scientifico e istituzionale il convegno su don Cosimo Occhibianco a Grottaglie

Convegno a Grottaglie per guardare tra le pagine storiche e antropoliche di Don Cosimo Occhiobianco. Rigore. Scientificitá. istituzioni. La lingua, i linguaggi, le parole sono fenomeni di una antropologia che si recupera attraverso modelli non solo demologici ma geo-etnici. Ovvero la Tradizione diventa la sintesi sei costumi di un popolo …

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Giulio Cesare Vanini. Il filosofo pugliese processato dalla santa inquisizione con il taglio della lingua e il rogo a 400 anni dalla morte

La parola è un rischio. L’idea è un pericolo! L’eresia non è solo una dimensione di un rapporto tra potere civile e Chiesa. È parte integrante del pensiero dell’uomo, della sua libertà di espressione, della volontà e forza di un linguaggio in cui l’espressione della capacità di intendere e di …

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L’antropologia del falò e dei fuochi in un tracciato di una ritualità che diventa tradizione

Il falò nella ritualità delle feste assume un’importanza particolare, ma, a volte, si veste di una ambigua interpretazione. Il falò è il fuoco della purificazione, ma anche della perdizione. Nelle culture primitive si viveva un passaggio in cui le civiltà assorbivano il senso delle stagioni. I territori italiani, durante le …

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È venuto a mancare don Cosimo Occhibianco. Antropologo e linguista alla De Martino

La morte di don Cosimo Occhibianco, grottragliese, lascia un vuoto difficile da colmare, sia sul piano della comunanza spirituale, che su quella culturale. Uno studioso dagli strumenti antichi, raccoglitore di testimonianze sia umane che antropologiche. Aveva 91 anni. Il suo dialetto, recuperato nella forma originale, ha dimostrato realmente come possa …

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Una antropologia oltre le cose con Simon Weil

La testimonianza spirituale nella voce di Simone Weil è un attraversamento antropologico delle metafisiche che superano l’ovvio. Non esiste la materialità e non esistono le cose. L’esperienza spirituale è un cammino di attraversamento. Il modello è sciamanico. I simboli contano più delle cose. Qui l’antropologia delle cose diventa la metafisica …

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