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Autismo: il 22 e 23 febbraio un convegno scientifico sulle buone pratiche

Convegno Autismo 20. 02. 2024
Convegno Autismo 20. 02. 2024

Presentato stamattina il convegno che si terrà presso la sede UniBa di Taranto, dedicato all’autismo e organizzato da Asl Taranto e Università di Bari. A confronto medici e accademici per la condivisione di buone pratiche e la creazione di una rete di cura e sostegno delle persone con autismo.

È stato presentato stamattina, presso la Direzione generale della Asl Taranto, il convegno scientifico dal titolo “Autismo: ricerca, innovazione, programmazione e servizi territoriali. Le buone pratiche”, organizzato dalla Asl Taranto e la Scuola di Medicina dell’Università degli studi di Bari, insieme alla Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza SINPIA, che si terrà il 22 e 23 febbraio prossimi nell’Aula Magna del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari. Rivolto non solo ai professionisti sanitari ma anche ai rappresentanti del mondo della scuola, delle associazioni e alle famiglie, il seminario, sotto la direzione del DG Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco e del Preside della Scuola di Medicina dell’Università di Bari Alessandro Dell’Erba, vedrà due giorni di confronto e condivisione tra esperti e studiosi, con le preziose lectio magistralis dei professori Giacomo Vivanti della Drexel University di Philadelphia e Samuele Cortese dell’Università di Southampton.

“Obiettivo di questo appuntamento, che vede insieme la Asl con l’Università di Bari e la partecipazione di studiosi di fama internazionale – ha affermato il direttore generale Gregorio Colacicco – è promuovere quella rete che coinvolge servizio sanitario nazionale, welfare, scuola, famiglie e privato sociale per accompagnare le persone con autismo nel corso della loro esistenza. Vogliamo, infatti, mettere a punto una filiera che veda coinvolti tutti i soggetti, anche istituzioni e politica, nell’ottica della costruzione di buone pratiche. Immaginiamo un percorso virtuoso che parta dalla ricerca per giungere, attraverso una programmazione adeguata, all’attivazione dei servizi territoriali in una rete di integrazione sanitaria e sociale capace di sostenere nel tempo gli interventi per le persone affette da questo tipo di disturbo.”

I disturbi dello spettro dell’autismo sono disturbi del neurosviluppo, a esordio precoce e che accompagnano l’individuo per tutta la sua esistenza, la cui incidenza tende a un progressivo aumento in tutto il mondo. In Italia si stima che un bambino su 77, nella fascia 7-9 anni, presenta una condizione di disturbo dello spettro autistico (ASD), con una prevalenza nei maschietti. I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da deficit nella comunicazione sociale e nella interazione sociale nei vari contesti di vita e hanno un impatto di intensità variabile sulle capacità di adattamento della persona, risentendo in modo significativo degli interventi educativo-riabilitativi e della tempistica con cui gli stessi vengono resi. Per tale motivo, e data la complessità dei quadri clinici, è fondamentale la presa in carico da parte di una rete che possa offrire una visione multidisciplinare e multiprofessionale e, quindi, la condivisione di buone pratiche e contenuti scientifici, l’attivazione di confronti e partecipazione, come avverrà durante queste giornate. Grazie alla preziosa partecipazione dei genitori di bambini con il disturbo dello spettro autistico, sarà possibile dare vita a un confronto e una condivisione di buone prassi per migliorare il servizio e la presa in carico, in una alleanza tra Asl e famiglie, indispensabile per la cura.

Alla presentazione, oltre alla direzione strategica della Asl – insieme al DG Colacicco erano infatti presenti anche il direttore sanitario Aldo Minerba e il direttore amministrativo Vito Santoro – hanno partecipato la direttrice del Dipartimento di Salute mentale Maria Nacci, la direttrice della Struttura di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza Cristina Dellarosa, e la responsabile della struttura di Formazione Margherita Taddeo.

Il convegno si aprirà giovedì 22 febbraio alle ore 14 con la testimonianza dei genitori di un bambino autistico ed è rivolto non solo al personale sanitario, agli studiosi e agli operatori ma anche alle associazioni e agli operatori delle strutture pubbliche e private. Con l’obiettivo di sensibilizzare anche i più giovani, assisteranno ai lavori del convegno anche gli studenti del Corso di laurea in Medicina e gli alunni del liceo Battaglini di Taranto.

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