Avetrana, piccolo paese della provincia di Taranto, si potrebbe definire “una perla del Salento” per il suo centro storico ricco di storia, in cui si rivivono le tradizioni e la cultura dei tempi antichi, tra le case di tufo imbiancate a calce (caseddi) e i trappeti ipogei che ricordano la sua vocazione rurale.
Il paese salentino è situato ad una manciata di chilometri dalla costa che gli permette di rivestire una posizione strategica turistica.
La vocazione turistica di Avetrana è stata sviluppata grazie principalmente alle tante associazioni attive presenti nella cittadina. In estate, prende forma il corteo storico della “Giostra dei rioni” con cui vengono rappresentate le dame e i cavalieri in abiti d’epoca e la piazza centrale si colora con lo spettacolo degli sbandieratori.
Le sagre e le feste accompagnano i mesi di luglio e agosto fino a notte fonda tra cantastorie, gruppi che suonano la pizzica e nell’aria i profumi della cucina salentina.
Durante l’anno il paese si veste a festa, intrecciando tradizioni popolari e culto religioso, infatti, a fine aprile si festeggia San Biagio patrono della piccola cittadina e a giugno Sant’Antonio, festa, che prelude l’inizio dell’estate.
Il paese si caratterizza per i suoi monumenti, infatti tra le viuzze del centro riecheggia la storia degli antichi fasti, tra il castello degli Imperiale, bellezza aristocratica del 1600, il torrione del XIV secolo con le sue torri e i trappeti ipogei che erano legati all’antica arte della produzione dell’olio che da sempre e in gran quantità, ha costituito e continua a costituire risorsa del paese. La chiesa matrice costruita tra il 1400 e la metà del 1700
Proseguendo tra il centro storico e le campagne circostanti, accompagnati dalla melodia delle rondini che volteggiano nel cielo, si moltiplicano i B&B e le masserie che disseminate tra la macchia mediterranea ospitano e cullano i turisti in cerca di relax.
Tra un monumento e l’altro, sospese tra passato e presente, le locande e i ristoranti propongono i piatti tipici per far apprezzare anche nel “gusto” la cucina salentina.
All’uscita del paese, percorrendo per circa 6 chilometri la strada provinciale 140, costeggiata da splendidi ulivi secolari, si arriva alla “scinnuta ti cranieri” (discesa di Cranieri) per scorgere l’azzurro mare che bagna la costa salentina per raggiungere le vicine località di Specchiarica, Torre Columena e Punta Prosciutto.
Avetrana è tutto ciò, una terra magica, in cui ci si abbandona ai fasti della storia, alle bellezze degli ulivi e al fascino delle masserie, dove il palato trova il gusto di un buon vino e di deliziosi piatti tipici.
Salvatore Cosma
FOTO GINO SARACINO