AVETRANA – I Carabinieri di Avetrana (TA), a conclusione di un’articolata e tempestiva attività info-investigativa, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, un ventunenne del posto per fabbricazione e detenzione illecita di materiale esplodente, danneggiamento ed esplosioni pericolose.
Il provvedimento è scaturito all’esito di un’oculata attività informativa corroborata da mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento che consentiva in breve tempo di indirizzare le indagini nei confronti del predetto giovane.
L’attività investigativa, culminava con la perquisizione domiciliare dell’abitazione del predetto che consentiva di ritrovare e sottoporre a sequestro, 100 artifizi pirotecnici del tipo “zeusmele” integri e 150 vuoti, il cui contenuto, costituito da polvere pirica, era stato verosimilmente utilizzato per la fabbricazione dell’ordigno rudimentale, fatto esplodere la sera del 29 luglio u.s. alla base della porta metallica del locale adibito a ricovero degli automezzi del locale Comando di Polizia Municipale. La deflagrazione aveva danneggiato la lamiera e la soglia in marmo della porta nonché la rottura del vetro del finestrino posteriore di un auto parcata nelle vicinanze.
L’intervento dei Carabinieri consentiva di far luce su questa vicenda che aveva gravemente turbato la serenità della comunità avetranese e delle sue istituzioni, verso le quali si pensava fosse diretto l’atto intimidatorio.
I militari hanno invece appurato che il gesto, seppur inconsulto ed eclatante nelle modalità esecutive, era riconducibile ad una bravata posta in essere da un ragazzo, al solo fine di mettersi in evidenza rispetto ad altri coetanei.
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