Trattamento in urgenza a favore di una bambina affetta da avvelenamento da monossido di carbonio.
Nella notte tra il 01 e il 02 gennaio 2023, il Servizio di Medicina Iperbarica del Centro Ospedaliero Militare di Taranto è stato allertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata dello stesso capoluogo pugliese, per effettuare un trattamento di ossigenoterapia Iperbarica in urgenza a favore di una bambina di 9 anni, giunta presso il nosocomio civile a seguito una intossicazione da monossido di carbonio avvenuta tra le mura domestiche di Massafra (TA).
Durante le prime cure e la stabilizzazione della piccola paziente, veniva attivato il team di personale reperibile composto da sanitari, subacquei e tecnici della Marina Militare che approntava la camera iperbarica consentendo in tempi rapidi, dopo l’effettuazione degli esami diagnostici preliminari opportuni, il trasferimento della bambina dall’Ospedale civile di Taranto per l’effettuazione del trattamento necessario, avvenuto tra le 0500 e le 0700 del mattino del 2 gennaio. Ulteriori sedute sono state programmate per i prossimi giorni.
Dal 2015 l’impianto iperbarico del Centro Ospedaliero, grazie a un accordo intercorso tra Marina Militare e la Regione Puglia, è a disposizione della popolazione civile anche per trattamenti a favore di pazienti affetti da patologie di vario genere per le quali l’ossigenoterapia ha dimostrato scientificamente grande efficacia: ulcere cutanee, sordità improvvisa, osteonecrosi asettica della testa del femore. Tali attività vengono condotte in accordo a rigorosi protocolli d’impiego in sinergica e puntuale collaborazione tra personale della Marina Militare (medici e infermieri, subacquei, tecnici civili) e medici rianimatori iperbarici delle A.S.L. del territorio.
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