Romito: “Spaventosa limitazione alla libertà personale dell’individuo”
Gianni Romito, presidente dell’Associazione HBari 2003, ha espresso forti critiche nei confronti del progetto sperimentale di assistenza alla balneazione per le persone con disabilità a Torre Quetta, presentato ufficialmente dal Comune di Bari il 18 maggio scorso. Romito ha evidenziato che il progetto si avvicina solo in minima parte all’ideale rappresentato dalle spiagge attrezzate di Campomarino di Maruggio, dove l’assistenza ai disabili è garantita per diverse ore al giorno grazie all’impegno dell’associazione di volontariato “La Misericordia”.
Gianni Romito, presidente dell’Associazione Hbari 2003 attiva nel miglioramento della qualità della vita delle persone disabili, ha sottolineato che già da anni l’Ordinanza Regionale della Regione Puglia sulla Balneazione, alla cui stesura ha contribuito personalmente, stabilisce l’obbligo per i comuni costieri di realizzare accessi al mare, preferibilmente assistiti, per le persone disabili.
Romito ha evidenziato che l’Ordinanza Regionale della Regione Puglia sulla Balneazione, alla cui stesura ha personalmente contribuito, già da anni impone ai comuni costieri l’obbligo di realizzare accessi al mare, preferibilmente assistiti, per le persone con disabilità. Secondo Romito, la normativa regionale mira a promuovere l’accessibilità e l’inclusione delle persone disabili nelle spiagge, consentendo loro di godere delle attività balneari in modo autonomo e sicuro. Inoltre, Romito ha evidenziato che i fondi regionali sono stati messi a disposizione per sostenere i comuni nella creazione di accessi accessibili.
Il coinvolgimento di Romito nella stesura dell’ordinanza evidenzia il suo impegno nel promuovere l’uguaglianza e l’accessibilità per le persone con disabilità, e rappresenta un richiamo ai comuni costieri, inclusa Bari, affinché rispettino la normativa vigente e utilizzino i fondi disponibili per creare accessi al mare per le persone con disabilità, preferibilmente fornendo anche assistenza dedicata.
Romito fa ancora notare che Bari è stata l’ultima città, fino al 2022, a recepire l’Ordinanza Regionale e a realizzare un punto di accesso al mare per le persone con disabilità. Durante la presentazione dell’iniziativa, questa è stata definita “storica”, ma Romito precisa che l’aggettivo “storico” indica semplicemente che a Bari non era mai stato realizzato un progetto simile prima del 2022, e non perché Bari sia la prima città a implementarlo.
Romito menziona che durante il periodo in cui l’onorevole Lacarra era assessore ai lavori pubblici a Bari, è stata realizzata una piattaforma dedicata all’accesso al mare per le persone con disabilità presso la spiaggia di Pane e Pomodoro. Tuttavia, attualmente quella piattaforma è diventata un belvedere per gli osservatori del mare e non è più utilizzabile dai disabili. Romito fa anche riferimento ad altre piattaforme per prendere il sole presenti a Torre Quetta, che potrebbero non essere sufficienti per garantire un accesso adeguato alle persone con disabilità.
La sua osservazione mette in luce la necessità di un impegno continuo nel garantire l’accessibilità delle spiagge e dei servizi balneari per le persone con disabilità, assicurando che le strutture create siano mantenute in condizioni adeguate e che rispondano alle esigenze effettive dei fruitori.
Gianni Romito critica aspramente il progetto, sottolineando che la zona dedicata ai disabili sulla spiaggia è molto rocciosa, con un fondale sconnesso e pieno di rocce taglienti. Questo rende la zona non solo poco adatta ai bagnanti normodotati, ma anche estremamente pericolosa per le persone con disabilità motoria, che potrebbero rischiare gravi ferite a causa della mancanza di sensibilità nelle loro estremità.
Tuttavia, la critica più forte riguarda gli orari definiti per usufruire dell’assistenza, che sono limitati dalle 9:00 alle 13:00. Inoltre, è necessario prenotarsi, creando una limitazione molto restrittiva sulla libertà personale degli individui. Romito esprime indignazione riguardo a questa situazione, descrivendo sarcasticamente un dialogo tra marito e moglie in cui si fa riferimento alla prenotazione di un accesso al mare in un orario specifico.
Romito fa notare che i comuni della Puglia, come le spiagge di Campomarino Maruggio e San Foca, hanno realizzato punti di accesso con assistenza senza tali limitazioni, usufruendo dei fondi regionali disponibili. Pertanto, secondo Romito, Bari dovrebbe prendere esempio da questi comuni anziché adottare politiche che limitano i diritti delle persone disabili.
Infine, Romito suggerisce che se l’iniziativa di Bari è solo un tentativo di guadagnare consenso durante la campagna elettorale, le associazioni come la sua continueranno a combattere per garantire che i diritti di tutte le persone, senza alcuna limitazione, siano rispettati. Romito enfatizza che questa lotta non riguarda solo l’accesso al mare, ma si estende a tutto il territorio, poiché è necessario garantire l’inclusione e l’accessibilità in tutti gli aspetti della vita quotidiana per le persone con disabilità.
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