Quando Pierfranco Bruni, nella griglia dei suoi studi filosofici e religiosi, cerca di creare un mosaico metafisico innova sempre il pensare e il pensiero che dal sistema fenomenologico entra in quella visione ontologica nella quale si intreccia il mistico e il teologico. Il suo ultimo lavoro dedicato a Benedetto XVI è un apri pista sul sentiero della cristianità attraverso una sana dialettica, in cui il pontificato di Benedetto si intreccia con i suoi studi e i suoi percorsi tra la Fede e la Ragione.
Temi, appunto, centrali del libro edito da Pellegrini con il titolo suggestivo “Colmare il cuore. Un itinerario con Benedetto XVI”. L’analisi che Pierfranco Bruni compie è un attraversamento in un contesto storico epocale che vede protagonista almeno tre pontificati. Giovanni Paolo II e Papa Francesco e Benedetto. Proprio Benedetto, tra i primi due, si potrebbe pensare che sia il trait d’unione. Bruni sottolinea la continuità con Giovanni Paolo, ma afferma che Papa Bergoglio rappresenta la discontinuità sia da Benedetto che da Giovanni Paolo.Intorno ad una dimensione della profondità filosofica Pierfranco Bruni fa emergere tutta la profondità mistica di Benedetto intorno ad un concetto chiave che è la Tradizione.
L’incidere costante di “Colmare il cuore” sta, infatti, nella forte e profonda insistenza di Bruni sulla riflessione di fondo che è rappresentata dal rapporto tra Fede e Ragione. Non di un legame si tratta, chiosa Bruni, ma di un discutere tra matrice di pensiero e se tra Giovanni Paolo e Benedetto insiste sulla continuità tra Benedetto e Bergoglio marca sulla discontinuità. Per Pierfranco Bruni la vera innovazione di Benedetto è la Tradizione che rivoluziona la modernità, ritenendo il relativismo la leggerezza e la fragilità dell’età contemporanea.
Lo studio di Bruni ha motivazioni ben coordinate e scritte in una coerenza tra valori e cristianità senza mai trascurare quell’umanesimo che si pone come antropologia dell’uomo.
Sono diversi, comunque, gli aspetti affrontati. Dalla questione dell’Europa alla problematica discussione di Ratisbona, dalla conflittualità tra università, ricerca e fede alla sua rinuncia al pontificato. È un libro rivelante perché Bruni pone Benedetto come il continuatore di una Chiesa che va Paolo ad Agostino e da una cultura che intreccia Dante a San Benedetto.
In circa 145 pagine Bruni ci mette davanti una serie di questioni con le quali la Chiesa deve fare i conti. Problemi antichi ma rivestono una attualità agghiacciante. Il libro si arricchisce da una Appendice dove vengono riportati alcuni dei Discorsi di Benedetto con i quali Bruni dimostra, in una ragionata testimonianza, le sue tesi. È un saggio che, certamente, farà discutere per le chiavi di lettura e le “provocazioni” intelligenti e argomentate che pongono all’attenzione del lettore.
Il libro è dedicato alla sorella Giulia prematuramente scomparsa mentre Bruni stava concludendo il lavoro. Il titolo è una sintesi tra la misericordia e il senso di pietas espresse dal pensiero di Benedetto e il pensare di Bruni che da molti anni studia la figura e l’opera di Benedetto XVI e tutto il mondo cattolico. Benedetto XVI in “Colmare il cuore”. Un itinerario cristiano che percorre la vita di Pierfranco Bruni.
Katia Nisurella
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