MANDURIA – Una tragedia è stata sventata grazie all’intervento di un ventiseienne manduriano che al grido disperato di una signora ha soccorso il bambino che era con lei salvandolo da morte certa. Daniele Polignano (foto), questo il nome del giovane eroe, è uno dei bagnini della piscina comunale di Manduria. Il ragazzo, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, stava percorrendo via Nicotera per per tornare a casa quando in lontananza ha udito l’urlo disperato di una donna che scuoteva dalle spalle il proprio piccolo che non respirava. Conscio della gravità della situazione, Daniele si è avvicinato ai due notando che il bambino era scuro in volto ed aveva entrambe le mani intorno al collo, incapace di respirare.
Il giovane bagnino, abilitato al primo soccorso pediatrico, con estrema freddezza ha adagiato il piccolo a pancia in giù sulla sua gamba sinistra eseguendo la manovra di disostruzione delle vie aree con decisi colpi sulle scapole del bambino. Dopo numerosi colpi al punto giusto, il bimbo è tornato nuovamente a respirare con regolarità. La madre a questo punto che era rimasta impietrita, è scoppiata in un pianto liberatorio.
La forte emozione ha travolto anche il ragazzo manduriano, che dopo essersi sincerato delle buone condizioni del piccolo è ritornato a casa soddisfatto. «Contento e orgoglioso del mio gesto», è il commento del bagnino che ringrazia il suo istruttore, Carmelo De Maglie, per avergli insegnato le manovre di primo soccorso. «Senza quelle nozioni – dice – non avrei potuto contribuire a salvare il piccolo». Per Gabriele di quattro anni, questo il nome del piccolo, intanto, dopo aver espulso la patatina che gli ostruiva il passaggio dell’aria (grazie alle manovre del bravo bagnino) non si è reso necessario neanche il ricovero in ospedale.
Mario Lorenzo Passiatore
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