Un vero atto di intimidazione, quello che è successo alle prime ore del mattino di domenica 29 a Trullo di Mare marina di Torricella. Intorno alle 5 del mattino sono state lanciate alcune bottiglie piene di benzina all’esterno dell’abitazione dell’ambientalista e animalista Maria Dardi.
La donna che vive da sola nella marina di Torricella è stata allarmata da rumori che provenivano dall’esterno della sua casa, Dardi preoccupata affacciatosi alla finestra ha visto le alte fiamme che bruciavano vari materiali, legno, carta e plastica che erano collocati vicino all’ingresso della sua abitazione. Subito dopo che lei stessa ha spento l’incendio, la donna ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti sul luogo. Dai primi accertamenti gli uomini dell’Arma hanno trovato sul luogo alcune bottiglie che contenevano tracce di benzina e dei pezzi di tessuto imbevuto dal liquido infiammabile che si presume possano essere state l’origine del fuoco .
Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della locale stazione di Torricella, dopo che la donna ha presentato denuncia nella quale attribuisce il vile atto a personaggi ai quali non è gradita la sua frequente attività di ambientalista e animalista.
Questa mattina con un comunicato sul social Facebook il circolo Uniti per il Territorio di Torricella ha manifestato la sua ferma condanna sull’accaduto.
Esprimiamo la più netta condanna verso il grave episodio di intimidazione che si è verificato nei confronti della Sig.ra Maria Dardi. Alla stessa,manifestiamo la nostra più sentita solidarietà e vicinanza, affinché prosegua nel suo lavoro, di ambientalista e animalista, con la certezza che la collettività torricellese in ogni caso condanna chi utilizza la violenza per imporsi sugli altri. Torricella non ha mai vissuto simili esperienze e la libertà di pensiero e opinione non può, e non deve, essere ricambiata con simili gesti, caratterizzati soltanto da vigliaccheria e ignoranza. Chiunque abbia inteso utilizzare questa forma di sopraffazione, deve essere oggi consapevole di aver commesso uno stupido errore, non avendo sicuramente giovato né alle sue pseudo ragioni, né a qualunque sia la sua parte. Auspichiamo che le Forze dell’Ordine facciano quanto prima piena luce sul gravissimo episodio, individuando i responsabili e mettendoli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Torricella ha bisogno di essere tranquilla e protetta.
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