Giuseppina Spagnoletti, bracciante agricola di 39 anni residente a Bernalda (MT) originaria di Lizzano (TA), è morta a seguito di un malore mentre era impegnata al lavoro in un’azienda agricola nelle campagne di Ginosa, in provincia di Taranto. Il magistrato inquirente, Giorgia Villa, ha disposto l’autopsia e ha iscritto nel registro degli indagati il titolare dell’azienda agricola, che si estende tra la Basilicata e il tarantino. Il reato ipotizzato dalla Procura di Taranto è omicidio colposo. Secondo quanto si è appreso è molto probabile che la morte sia avvenuta per un infarto: pare che la bracciante soffrisse di patologie cardiache. Si indaga anche per verificare la regolarità delle condizioni di lavoro della donna.
La vicenda richiama alla mente quella analoga di Paola Clemente, la bracciante di san Giorgio Jonico morta il 13 luglio del 2015 mentre lavorava all’acinellatura dell’uva nelle campagne di Andria.
In quel caso, fu accertato che la donna veniva sfruttata e sei persone sono state arrestate.
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