Maruggio – I carabinieri di Maruggio hanno smantellato un giro di prostituzione organizzato in diverse città italiane. L’attività investigativa della Stazione Carabinieri di Maruggio ha avuto inizio nel novembre 2015, a seguito della chiusura di una casa di appuntamenti destinata attività illecita, individuata in località Torre Ovo, agro di Maruggio.
In tale circostanza erano state deferite in semi libertà ben quattro persone, (di cui due di nazionalità brasiliana, una rumena ed un italiano) che si erano resi responsabili a vario titolo dei reati di esercizio di una casa di prostituzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’indagine è stata svolta con meticoloso servizio di osservazione, controllo e pedinamento, nonché con riscontri oggettivi su appositi siti internet, utilizzati per procacciarsi la clientela.
Nella tarda serata di eri i militari dell’Arma hanno scoperto un’altra casa di prostituzione a San Giorgio Jonico riconducibile sempre alla medesima organizzazione. Nell’appartamento, sono state individuate due prostitute di nazionalità colombiana. Inoltre, nella stessa abitazione è stato identificato il proprietario e gestore della “casa di appuntamento” un sangiorgese di 48 anni, noto alle Forze di Polizia, sul conto del quale, accertate le proprie responsabilità in ordine all’organizzazione della casa di prostituzione ed allo sfruttamento delle due donne, scattavano le manette. L’abitazione è stata posta sotto sequestro, così come tutto il materiale rinvenuto, occorrente per esercitare l’attività del meretricio.
Da qui, sotto le direttive del Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto, dott.ssa Rosalba LOPALCO, è stata avviata una costante ed attenta attività di indagine che ha permesso di identificare la “Maitresse”, di nazionalità brasiliana, che si occupava della gestione di un numero considerevole di prostitute e transessuali che esercitavano in appartamenti da lei controllati. La donna, alcuni giorni fa, dopo una continua attività di monitoraggio, è stata rintracciata dai militari della Stazione di Maruggio nel Comune di Gallipoli (LE), dove soggiornava in un’abitazione in affitto all’interno della quale faceva prostituire due connazionali. Anche in questa circostanza i militari, dopo alcuni giorni di mirati servizi di appostamento svolti nel comune di Gallipoli, hanno accertato l’attività di prostituzione ed hanno tratto così in arresto la presunta maitresse degli incontri: Ana Claudia Andrade D’Avila, una cittadina
brasiliana trapiantata nel Salento, ritenuta responsabile al momento dei reati di esercizio di una casa di prostituzione e induzione alla prostituzione.
Una volta arrestata e condotta nella Casa Circondariale di Lecce, la cinquantunenne brasiliana è stata ritenuta responsabile degli stessi reati in altri città italiane, in particolare nel comune di Pesaro dove, con la collaborazione del comando Arma del posto, sono state individuate in altre due case di incontri in cui esercitavano quattro prostitute, di cui una risultata irregolare nel territorio nazionale. I carabinieri intendono accertare se la donna brasiliana fosse una pedina inserita in un’organizzazione più ampia.
Nel corso di tutte le attività investigative oltre ai cinque appartamenti chiusi, sono state sequestrate ingenti somme di danaro e titoli (postapay), ritenuti provento dell’attività di meretricio, nonché tutto il relativo materiale necessario per esercitare la prostituzione.
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