Un migliaio di persone in coda ieri all’Aeroporto di Brindisi che hanno dovuto patire i disagi che, per il M5S, sono dovuti alla discutibile gestione di Aeroporti di Puglia S.p.A.
BRINDISI – Lamentele e proteste di decine di persone che rischiavano di perdere il proprio volo, il personale addetto in evidente disagio davanti alle giuste rimostranze dei viaggiatori in fila oltre la sala per l’imbarco fino all’atrio e alla galleria commerciale interna dell’aeroporto. Si presentava così, stamane, l’aeroporto di Brindisi. Il motivo apparente sarebbe la presenza di un solo varco controlli con il metal detector aperto. Gli addetti alla vigilanza alle richieste dei passeggeri infuriati e preoccupati invitavano a inoltrare mail alla direzione già al corrente della situazione.
“Oltre al danno la beffa – dichiara il deputato leccese Diego De Lorenzis, esponente M5S della Commissione Trasporti alla Camera – L’ennesima brutta figura degli aeroporti pugliesi per i tanti turisti e cittadini che lasciano la nostra regione e che, ormai impietosamente, mettono al confronto i suoi servizi con quelli di altre regioni europee con ben altra attenzione alla clientela. Per snellire le file createsi, a molti viaggiatori non sono stati persino controllati i documenti: semplicemente assurdo! Altri disagi per i turisti – continua De Lorenzis (M5S) – sono dovuti alla mancata intermodalità, ovvero all’assenza di coincidenza tra gli arrivi e le partenze dei voli ed i servizi navetta e autobus verso le altre località pugliesi. Ciò costringe i turisti a noleggiare veicoli di società private anziché usufruire di un servizio di trasporto pubblico: aumento di emissioni inquinanti con l’inutile circolazione di veicoli privati e una minore capacità di spesa dei turisti a favore dell’economia locale dei nostri territori. La Puglia – conclude il deputato pugliese 5 Stelle – è una regione ad evidente vocazione turistica ma, se i servizi offerti non sono all’altezza delle aspettative, rischia di rovinare un settore che rappresenta la vera punta di diamante e traino economico della nostra terra”.
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