BRINDISI – “Le immagini accreditano l’ipotesi che l’ordigno sia stata azionato da un telecomando”. Lo ha detto il procuratore capo di Brindisi Marco Dinapoli, durante la conferenza stampa convocata nella Procura della citta’ pugliese per illustrare gli esiti delle indagini sull’attentato esplosivo di ieri in cui e’ morta una ragazza di 16 anni. “Si tratta di un congegno che opera a distanza e che consente di vedere la scena da lontano”, ha aggiunto. Il telecomando avrebbe quindi attivato un congegno di rilevazione volumetrica che ha innescato l’ordigno al momento del passaggio di persone.
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