TARANTO – Quattro cuccioli di cane furono cosparsi di liquido infiammabile e dati alle fiamme, lasciati morire tra atroci sofferenze: per questa ragione è stato condannato ad un anno di reclusione un uomo di 60 anni, Franco Brancone, proprietario del fondo agricolo, a Leporano, dove alcuni volontari avevano temporaneamente sistemato, in un casolare abbandonato, gli animali. “Un gesto di inaudita crudeltà”, ha detto nella requisitoria il procuratore Franco Sebastio che ha chiesto una condanna severa. Il 9 settembre 2010 alcune volontarie dell’associazione animalista ’Quattro cani per strada’, nei pressi di un casolare di Leporano, si erano trovate dinanzi ad una scena straziante: qualcuno aveva gettato nel fuoco tre cagnolini dei quattro che le animaliste accudivano in quell’immobile abbandonato dopo averli trovati chiusi in una busta di plastica qualche giorno prima. Le indagini avevano consentito di accertare che, proprio quello stesso giorno, il proprietario del casolare aveva trovato i cagnolini e, infastidito per la presenza indesiderata e per i pochi escrementi lasciati a terra, ha appiccato un piccolo fuoco dove ha gettato anche i cuccioli. Uno era riuscito a scappare ed e’ stato trovato incolume mentre due sono morti carbonizzati ed un quarto e’ stato trovato a poca distanza ancora vivo ma con gravi ustioni ed e’ morto successivamente tra indicibili sofferenze.
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