Dal gradevole profumo e con una storia e tradizione antica la Camomilla (Matricaria chamomilla) è considerata un’ infestante perché cresce dappertutto. Matricaria, dal latino mātrīx che significa utero, con riferimento al potere calmante nel Medioevo dei disturbi mestruali; chamomilla, dal greco chamáimēlon, parola formata da chamái, del terreno e mḗlon, mela: per il buon odore che ricorda quello della mela renetta. Questa derivazione è conservata nel suo nome spagnolo: manzanilla, da manzana, che è la mela.
La storia della Camomilla è antica: gli Egizi, come testimonia il Papiro di Ebers datato 1506 a.C, la prescrivevano per abbassare la febbre e per curare e abbellire la pelle. Per i suoi effetti calmanti e sedativi quando si pensa alla Camomilla, la prima immagine che viene in mente è quella della classica tazza d’infuso dorato da bere prima di andare a dormire.
“Le avventure amorose cominciano nello champagne e finiscono nella camomilla” scriveva Valery Larbaud; il Torero camomillo è una nota canzone per bambini. Meglio raccogliere i fiori dopo che hanno perso i petali; i capolini si essiccano all’ombra e vanno conservati in recipienti ermetici di vetro, al riparo da fonti di luce e umidità. Per la sua capacità di crescere ovunque nel linguaggio dei fiori simboleggia la forza e la resistenza alle avversità.