«A meno di un mese dall’inizio della campagna A.I.B. (antincendio boschivo) la regione Puglia prosegue imperterrita nella sua sciagurata decisione di tagliare, in maniera sconsiderata ed imprevista, i fondi necessari per tale servizio (che passa dunque da 1.500.000 euro a soli 500.000 euro), nonostante l’attuale quadro normativo continui ad affidare alle regioni la competenza in materia di lotta attiva agli incendi». In una nota stampa della Uil regionale della categoria vigili del fuoco, a firma del segretario regionale Valentino Prezzemolo, si reputano così i tagli imposti dal governo regionale in materia di interventi antincendio. «Non potranno dunque essere garantite le squadre aggiuntive di Vigili del Fuoco, – continua la nota stampa – che nel 2015 hanno portato a compimento ben 6.507 interventi per un totale di 10.327 Ha».
I Vigili del Fuoco impegnati negli ordinari interventi di soccorso tecnico urgente, in una situazione di grave carenza di organici e di mezzi di soccorso, senza le squadre aggiuntive garantite dalla regione Puglia, non saranno dunque in grado di intervenire in maniera efficace sugli incendi boschivi.
«E’ chiaro dunque, – conclude la nota- che la Regione Puglia vuole fare cassa a scapito della sicurezza dei cittadini, pensando che quello sulla sicurezza sia un costo e non invece un importante investimento, condannandoci a pagare un costo ben più salato».
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