Camperisti abusivi aggrediscono l’ambientalista – giornalista Mimmo Carrieri

MARUGGIO – L’ambientalista savese Mimmo Carrieri ieri pomeriggio è stato minacciato e aggredito da una ventina di camperisti abusivi in località «Ex- Tonnara» sulla litoranea Salentina tra Campomarino di Maruggio e Torre Ovo, marina di Maruggio. Carrieri che oltre ad essere attivista di un’associazione che si occupa della tutela ambientale è anche giornalista, stava effettuando un servizio fotografico per un articolo di denuncia sulla presenza dei camper e auto su un sito sottoposto a vincolo in quanto ricco di reperti archeologici (resti di una pavimentazione a mosaico di epoca Romana) su cui vige un apposito divieto di sosta disposto dal comune di Maruggio. Il gruppo di camperisti, evidentemente disturbati dalla presenza del giornalista, lo hanno circondato e insultato e lo hanno infine aggredito strappandogli dalle mani il telefono cellulare e la fotocamera digitale. Fortunatamente sono intervenuti due giovani che hanno riconosciuto Carrieri difendendolo e convincendo gli aggressori a lasciarlo andare. Riavuto il telefonino, il giornalista ha fatto intervenire i carabinieri che hanno identificato una decina di persone. «Questa volta ho veramente avuto paura», scrive il giornalista in una nota in cui denuncia l’accaduto. «Ci sono le leggi, c’è un’ordinanza, ma è mai possibile – commenta ancora – che non ci sia chi dovrebbe farle rispettare e costringere i cittadini, giornalisti o ambientalisti che siano, ad esporsi a rischi di questo tipo?».
Carrieri da tre anni è sottoposto a misure di «vigilanza dinamica» da parte delle forze dell’ordine per le numerose minacce ricevute, tutte dipendenti dalle sue numerose denuncia di reati di ogni genere.
Le redazioni de La Voce di Manduria e La Voce di Maruggio esprimono solidarietà nei confronti del collega e condanna il vile atto d’intimidazione e violenza di cui è stato vittima e invita chi di dovere ad elevare la soglia di attenzione nei suoi confronti per salvaguardare la sua incolumità e rendere libera la sua opera di denuncia.

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