Campomarino di Maruggio – Anche in Puglia inizia la XXX edizione nazionale de “Il mare d’inverno”, l’operazione di Tutela Ambientale più longeva in Italia. L’iniziativa di pulizia delle spiagge che Fare Verde realizza annualmente per ricordare a tutti, cittadini ed Amministrazioni, che l’inquinamento delle coste e dei mari italiani dura 12 mesi l’anno anche se fa notizia solo con la bella stagione, quando il mare serve ai bagnanti ed allo svago. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l’Italia, del Ministero dell’Ambiente, del Comando Generale della Guardia Costiera e del Comune di Maruggio (Ta).
Domenica 21 febbraio, dalle ore 10.00, a Campomarino di Maruggio (Ta), i volontari di Fare Verde, provenienti anche dal Nucleo di Oria, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, per pulire il litorale.
Saranno censiti i rifiuti presenti sul litorale, ora abbandonato e lontano dall’attenzione di mass media, molte Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista estivo. Quella di Fare Verde non sarà una pulizia per preparare il litorale all’arrivo dei bagnanti, ma per ricordare che il mare e le spiagge non esistono solo con l’arrivo della stagione balneare e subiscono l’inquinamento dell’uomo per 12 mesi l’anno, dovuto principalmente a cattivi comportamenti tesi a lasciare rifiuti sulla battigia o ad eliminarli gettandoli nelle fogne.
La pulizia delle spiagge sarà l’occasione per fare un censimento delle forme di inquinamento più diffuse e proporre soluzioni, come la reintroduzione del “vuoto a rendere”, in linea con la Direttiva UE tesa a rendere obbligatorio, da quest’anno, il riciclo degli imballaggi plastici, sì da ridurre la quantità di rifiuti prodotti e che si riversano in mare creando, stando ai dati delle scorse edizioni de “Il Mare d’Inverno”, un vero e proprio MARE di PLASTICA, che, frantumandosi in piccoli e piccolissimi pezzetti, finiscono per essere ingeriti dai pesci, scambiandoli per plancton, e finendo così, sulle nostre tavole (crescono ahimè i ritrovamenti di cetacei spiaggiati in cui vengono ritrovati più sacchetti di plastica che non pesci!).
I rifiuti raccolti saranno differenziati per essere avviati al riciclaggio ed evitare la distruzione di materie prime, sempre più costose, attraverso l’incenerimento o il sotterramento in discarica.
Chiunque volesse partecipare all’iniziativa, può contattare Fare Verde al numero 3477671827 o
inviare una mail all’indirizzo fareverde.segreteria@gmail.com e pagine FB Fare Verde Puglia.
Oria, 19 febbraio 2021
Il Presidente Fare Verde Puglia
Avv. Francesco Greco
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!