Campomarino di Maruggio – Nei giorni scorsi i volontari della Misericordia Maruggio, avevano lavorato ininterrottamente sotto il sole bollente con lo scopo di realizzare il gazebo, come ogni anno da quattro anni consecutivi, una struttura per garantire l’assistenza in mare di disabili.
Nelle scorse ore la struttura è stata distrutta in alcune sue parti impedendo così l’utilizzo delle stesse all’assistenza degli utenti della spiaggia. L’atto vandalico, a quanto parebbe, abbia avuto origine in seguito a delle contestazioni di alcuni frequentatori utilizzatori della spiaggia che riterrebbero la struttura troppo ingombrante e toglierebbe quindi spazio per recarsi in spiaggia.
“L’avevamo installata perché i bagnanti occupavano con teli e sdraio l’area attorno alla pedana, impedendo quindi il corretto svolgimento del servizio, attivo in collaborazione con il Comune di Maruggio da quattro anni” spiega Francesco Destratis Presidente della Misericordia Maruggio. La recinzione, aveva provocato non poche polemiche tra i bagnanti. “Hanno divelto i pali che tenevano insieme la recinzione nella serata dell’11 luglio. Il giorno dopo l’abbiamo sistemata e in serata l’abbiamo ritrovata in questo stato” commenta amareggiato Francesco.
L’episodio non è passato inosservato a Michele Emiliano governatore della Regione Puglia che in un post sul suo profilo di Facebook ne parla ampiamente:
“Ieri, un bagnate anziano ha detto – scrive Emiliano – “ma qua i disabili non possono stare”, che significa? I contestatori sono persone avanti con gli anni, persone anziane e da qui la mia amarezza che mi porta a due riflessioni: la prima legata alla scarsa capacità di vedere più in là del proprio naso di queste persone, in quanto, stante il loro grado di senescenza, in tempi brevi potrebbero aver bisogno di quell’assistenza. La seconda, ben più drammatica, deriva dal fatto che questa sorta di egoismo, mancanza di sensibilità, sottile forma di razzismo, viene manifestata da persone che, per la loro età ed esperienza, dovrebbero, soprattutto con l’esempio, mostrare ai giovani cosa significhino i termini: comprensione, condivisione, accoglienza, aiuto reciproco”.
Non sono mancate le parole di sdegno del vice sindaco di Maruggio Giovanni Maiorano che commenta l’accaduto “Nelle settimane passate – scrive Maiorano – mi sono accupato di preparare un regolamento comunale, che prevedera’(dopo la sua approvazione in consiglio), l’istituzione di un regolamento per assegnare un riconoscimento denominato “CAVALIERE DI MARUGGIO“.
Si tratta in pratica di assegnare un piccolo riconoscimento a chi per vari motivi si sia distinto in particolari attivita’ che abbiano comunque portato lustro al nostro paese.
Poi vedo che ci sono DEMENTI che si divertono a rovinare delle strutture messe a disposizione per gente costretta a vivere in carrozzina… e la voglia di proporre il PREMIO COGLIONE DELL’ ANNO cresce in me. MisericordiaMaruggio NON MOLLARE.”
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