CAMPOMARINO DI MARUGGIO – «In base a quali criteri, regolamenti e disposizioni del codice della strada il Comune di Maruggio ha autorizzato il posizionamento di una sbarra in ferro che impedisce l’accesso con le auto in un tratto di strada pubblica riservandolo unicamente ai proprietari delle residenze estive?». Lo chiede all’amministrazione maruggese l’ambientalista savese Mimmo Carrieri che ha raccolto le protesta dei pendolari del mare bloccati dallo sbarramento all’imbocco di via Macchiavelli a Campomarino.
«La sbarra – scrive Carrieri – può essere manovrata attraverso un telecomando azionato dai soli dai proprietari delle residenze estive». L’ambientalista conclude la nota con delle domande che rivolge ancora alle autorità del comune di Maruggio. «Se la manutenzione della strada è pubblica, se l’illuminazione è pubblica, se l’uso del bene (strada) avviene ad opera di una collettività indeterminata di persone che transitano per soddisfare un pubblico interesse come l’utilizzo della “spiaggia libera”, se non vi è alcun cartello che indichi la proprietà privata, quella sbarra che impedisce ai mezzi il “libero accesso” non è stata forse posta illegittimamente?»
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