sabato 28 Dicembre, 2024 - 5:09:23

Carmine Garibaldi (1885/1951) da San Marzano a Cinecittà

Parliamo di Carmine Garibaldi, nato nel 1885 a San Marzano di San Giuseppe (un paese a pochi chilometri ad est di Taranto, all’epoca con appena duemila abitanti). Lo ricordano i suoi concittadini ed in particolare Tony Zecca e Mino Chetta (registi di Papa Giru. Amore e Vendetta) che approfondiscono gli studi sulla storia del Cinema.
Carmine, che porta il cognome famoso dell’Eroe dei Due Mondi, scomparso nel 1882, sin da ragazzo ha la passione per il Teatro; riesce a mettere insieme la prima compagnia nel piccolo centro e realizza alcuni spettacoli di intrattenimento. La compagnia teatrale da lui diretta si esibisce anche in altre località della Puglia.
Poi arrivano da Parigi le notizie di Ricciotto Canudo e si incominciano a vedere le prime pellicole nelle sale che si attrezzano per le proiezioni, come il Teatro Impero della vicina Maruggio o il Teatro Spadaro a Massafra. A Taranto nel 1920 si pubblica addirittura una Rivista del varietà e della Cinematografia dal titolo «Cinema music-hall». E in questo clima Carmine Garibaldi volge la sua attenzione al mondo del Cinema, anche perchè la vita della compagnia teatrale non dà le soddisfazioni che cercava. Parte allora per Roma, alla volta di Cinecittà, nuova struttura operativa dal 1937.
E riesce ad entrare come attore nel cast artistico dei primi film che si girano negli studi lungo la via Tuscolana. Da comparsa a piccoli ruoli. Già nel 1938 è scritturato, ma non è accreditato nei titoli, per la sua prima pellicola, che esce per Dicembre: «Fuochi d’artificio» di Gennaro Righelli. È al fianco di Amedeo Nazzari, e ritroverà il famoso attore sul set di altri due lavori successivi. Poi il regista Mario Camerini lo dirige in «Batticuore» con Assia Noris (nelle sale a Gennaio 1939).

L’anno seguente recita con Tina Pica nel film di Mario Baffico «Terra di nessuno» (uscito ad Aprile). Nel 1940 il regista Corrado D’Errico lo chiama per due film: prima «Miseria e nobiltà» (uscito a Dicembre: Nella Foto) con Vincenzo Scarpetta e poi «Il Leone di Damasco» (nelle sale a Marzo 1942). Nel frattempo è nel cast del film «Sancta Maria» (nelle sale a Gennaio 1942) con Edgar Neville e Pier Luigi Feraldo, al fianco di Conchita Montes ed ancora Amedeo Nazzari. Quindi recita (non accreditato) in «Bengasi» di Augusto Genina ancora con Nazzari (Coppa Volpi a Venezia; Settembre 1942). Poi la guerra.

Dopo una lunga pausa riprende la attività cinematografica, ma la carriera si interrompe in maniera drastica, a seguito di una caduta, durante le riprese di «Quo Vadis», diretto da Mervyn LeRoy con protagonisti Robert Taylor e Deborah Kerr. È il primo film del periodo che sarà detto «Hollywood sul Tevere», ma anche l’ultimo per Carmine Garibaldi.

Adriano Silvestri

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