Le castagnole sono uno dei dolci più tipici del Carnevale, molto apprezzato nelle sue diverse varianti. La ricetta presentata di seguito è semplicissima da realizzare in casa.
Ingredienti:
220-240 g di farina 00
2 uova piccole
130 g di ricotta comune da banco
70 g di zucchero semolato ( potete aumentare o diminuire dose)
mezzo bicchierino di liquore a piacere anice, limoncello ( io ho usato Strega)
un pizzico di sale buccia grattugiata di limone o arancia
8 g di lievito per dolci ( circa metà bustina)
Procedimento:
In una ciotola capiente ammorbidite la ricotta con un cucchiaio insieme allo zucchero. Aggiungete le uova, il pizzico di sale, il liquore e la buccia grattugiata di limone continuando ad amalgamare. Aggiungete la farina ed il lievito setacciati e lavorate gli ingredienti fino ad amalgamarli del tutto e cercate di formare un panetto. Il panetto sarà leggermente appiccicoso, non lavoratelo troppo ma trasferite l’impasto su di un piano infarinato e lavoratelo con le mani infarinate fino ad ottenere un palla molto morbida ed omogenea ma non troppo appiccicosa. Aggiungete altra farina poca quanto basta giusto per formarle palline. A questo punto potete prendere direttamente un po’ di impasto e formare delle piccole palline, oppure formare tanti salsicciotti, tagliarli tipo gnocchetti e formare delle palline con le mani.
Scaldate l’olio di semi di arachidi per friggere. Per quanto riguarda la frittura, l’olio deve avere la giusta temperatura, non troppo bollente ma caldo altrimenti le castagnole tenderanno ad essere crude al centro e troppo scure fuori. Non esagerate neanche con le dimensioni altrimenti avrete lo stesso problema. Friggete con attenzione in un pentolino dai bordi alti, girando spesso fin quando non risulteranno dorate. Riporre le castagnole alla ricotta su carta assorbente, quando avrete finito di friggere aggiungere dello zucchero a velo e servite.
Le castagnole alla ricotta tiepide o appena preparate sono meravigliose croccanti e morbidissime all’interno, il giorno dopo conservano la loro morbidezza.