L’edizione 2018 del premio “Spina di Cristo” sarà assegnato al professor Tommaso Moramarco, ingegnere castellanetano primo ricercatore del CNR in servizio presso l’IRPI di Perugia.
La consegna del riconoscimento, curato come ogni anno dalla Pro Loco “Domenica Terrusi” di Castellaneta, si svolgerà sabato 24 marzo, nell’auditorium comunale “7 febbraio 1985” a partire dalle 20.
Il premio “Spina di Cristo”, giunto alla sua quinta edizione, ha lo scopo di individuare chi, nel corso della sua vita, abbia dato lustro alla città attraverso la propria attività lavorativa ovvero attraverso la capacità di mettersi al servizio del prossimo.
Esso è il riconoscimento a quanti, castellanetani e non, operanti nel nostro territorio o legati alla nostra città, si impegnano concretamente nel proprio lavoro e nelle attività sociali per migliorare le condizioni della vita in qualunque settore essi operino.
Tant’è che, nel corso degli anni, il riconoscimento ha visto premiati un medico oncologo che opera nell’ospedale di Castellaneta, un concittadino magistrato della procura della Repubblica di Napoli, un castellanetano alto dirigente della FIGC e ancora un castellanetano già presidente del Consiglio di Stato.
«Con questo premio – ha spiegato Cosimo Putignano, presidente della Pro Loco “Domenica Terrusi” di Castellaneta – ci proponiamo di risvegliare nell’opinione cittadina i valori della serietà professionale, della solidarietà e del rispetto per il prossimo. Queste particolari doti umane, che sono vissute e trasmesse dai premiati, devono essere uno stimolo per le nuove generazioni esaltando la sensibilità di ciascuno».
Quest’anno, come detto, la scelta è caduta sul professor Tommaso Moramarco, unico italiano a guadagnare la medaglia Norman per l’ingegneria nel 2010 (l’equivalente del premio Nobel).
Nello specifico l’ingegner Moramarco, classe 1960, svolge attività di ricerca nell’ambito dell’ingegneria idraulica e della progettazione e protezione idro-geologica. Nel corso degli anni ha sviluppato studi originali in questo ambito producendo più di 230 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
Ha insegnato al MIT di Boston e alla Louisiana State University di Baton Rouge. Nel 2013 il MIUR lo ha abilitato professore ordinario di idraulica, idrologia e costruzioni idrauliche.
È membro di numerosi board scientifici del settore nonché responsabile di numerosi progetti di ricerca internazionali, nazionali e coordinatore di progetti di protezione idro-geologica a livello regionale.
È rappresentante dell’International Association of Hydrogeological Sciences. Dal 2017 è presidente della Società Idrologica Italiana.
Questa è solo una brevissima sintesi dell’intensa attività scientifica del professor Moramarco. È doveroso aggiungere che, nel corso degli anni, egli si è anche speso per il prossimo seguendo da vicino, attraverso la conferenza di San Vincenzo de’ Paoli, tossicodipendenti, persone in difficoltà e famiglie bisognose.
Per tutti questi motivi la Pro Loco di Castellaneta gli conferirà il premio, sabato 24 marzo in auditorium. La cerimonia si inserirà al centro di una manifestazione concertistica curata dal maestro Daria Palmisano, che dirigerà il coro Fago di Castellaneta e dal maestro Domenico Petrella, che ha curato l’arrangiamento musicale dei brani strumentali e che accompagnerà anche col suono del suo clarinetto.
Dario Benedetto
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