Nella scorsa notte, i carabinieri della Compagnia di Castellaneta (Ta), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto, dr. Giuseppe TOMMASINO, hanno arrestato C.E., 45enne residente a Cassano Murge (BA) e P.S., 56enne di Brindisi, entrambi ritenuti responsabili di rapina, sequestro di persona, tentato omicidio e detenzione di arma da fuoco, in concorso con un altro soggetto arrestato in flagranza per il tentativo di rapina avvenuto il 29 novembre scorso all’interno di un’azienda agricola del posto.
Le indagini, condotte dal personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Castellaneta, venivano avviate quella stessa sera, dopo che ignoti si erano recati presso la citata azienda agricola per perpetrare una rapina ai danni dei proprietari, che vivono all’interno della stessa. A seguito di allarme pervenuto alla Centrale Operativa della locale Compagnia carabinieri, i malviventi si erano trovati di fronte una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dell’Arma prontamente giunta sul posto. All’arrivo dei militari, venivano esplosi colpi in direzione degli stessi e ne scaturiva un conflitto a fuoco tra i Carabinieri ed i rapinatori, che tentavano di sottrarsi alla cattura, dandosi alla fuga nelle campagne circostanti. Durante l’immediata battuta di ricerca dei fuggitivi e delle tracce del loro passaggio, condotta unitamente a nutriti rinforzi di carabinieri arrivati immediatamente sul posto, veniva individuato, ferito ad un gluteo, il primo rapinatore, arrestato in flagranza. L’uomo, originario del brindisino, aveva ancora addosso il bottino della rapina, consistente in 29.100,00 euro in banconote.
Nel prosieguo dell’attività investigativa, i militari di Castellaneta hanno raccolto gravi indizi inerenti alla presenza degli odierni arrestati in momenti compatibili con l’evento criminoso nel luogo ove è stata rinvenuta l’autovettura in uso al primo rapinatore, identificandoli quindi compiutamente e procedendo a catturarli in esecuzione della citata ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari, dr. Giuseppe TOMMASINO e richiesta dal Pubblico Ministero, d.ssa Filomena DI TURSI.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto.
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