martedì 24 Dicembre, 2024 - 3:10:55

Certe donne, Alessandra Friuli: Cambio pagina

Una poltrona rossa, in un angolo letterario, un loft avvolto da una luce morbida, i toni di voce pacati, ritmati da una levità che induce al ritrovamento di una dimensione sensoriale rilassata, predisposta ad abbracciare il dono di un racconto prezioso di una donna ad un’altra donna. Ho letto questo racconto, iniziando dal cromatismo naturale del suo viso, rintracciandone la dimensione favolosa della quotidianità, proposta con uno stile identificativo dell’essere donna senza confini, in attesa che il tempo scenico si sciogliesse nella vaghezza di uno spazio edenico e nella meticolosa precisione della confusione di una stanza.

Alessandra Friuli, editrice, blogger, che ha iniziato per passione del genere romance un percorso di escalation professionale, che passa dal blog “Crazy for romance”, fondato con altre tre amiche, che in sei anni ha raggiunto oltre 43milioni di visite (con una media di 20mila visite al giorno). Grazie a tanti sacrifici, con l’aiuto e l’entusiasmo di Simona, amica e socia, due anni fa è nata Always Publishing, la casa editrice che ha riscosso grande successo all’ultima fiera del libro di Torino e che vede come suo ultimo titolo “Infamous. Senza Vergogna”, dell’autrice bestseller di USA today L.J.Shen, prequel del fenomeno rivelazione della narrativa rosa internazionale “Vicious. Senza pietà”, edito in Italia sempre da Always Publishing.

Prima di tutto, Alessandra è una squisita lettrice, animata dalla vocazione di infondere negli altri la sua stessa passione per la letteratura. Un mestiere vissuto, come emerge dal suo finissimo esercizio della parola, che non teme di diventare pungente per offrire un servizio al lettore, fornendogli i motivi per andare a leggere un libro o per evitare di farlo. Trama, citazioni e un giudizio chiaro e netto: questi gli elementi essenziali per una recensione onesta, condotta sempre in difesa della bellezza. L’assertività, l’istinto, la sensualità femminile, quando si svincola da condizionamenti sociali e psicologici,  è la via per il superamento degli stereotipi: non solo “donna forte”, ma prima di tutto donna, sensibile, romantica, splendidamente umana, che si spinge oltre i limiti, affronta le proprie insicurezze, forgia il proprio destino. La lotta è sempre con quel qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare o che non comprende. Così si coltiva la solitudine dentro e il cielo si abbassa di un altro palmo. È la storia di un viaggio alla scoperta dei lati più nascosti, quelli con cui si deve imparare a dialogare per trovare un nuovo equilibrio. E, allora, si va giù con la ruspa e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. E da quel coraggio che ci vuole per guardarsi così, spezzata in mille coriandoli; è da lì che si ricomincia. Perché una donna ricomincia, comunque. Ha dentro un istinto, che la trascinerà sempre avanti. Serve inventarsi una nuova forma, perché è toccato conoscersi di nuovo, presentarsi a se stesse. Non si può più essere quelle di prima. Se all’inizio non ci si entusiasma, questa nuova sé avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stesse, o farlo per la prima volta, è la più grande delle avventure. Più dell’aurora, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia per chi la incontra e per se stessa. È quel sorriso dietro l’angolo, quando meno te l’aspetti.

Pagina dopo pagina, ho conosciuto Alessandra per quei sorrisi che accompagnavano parole, per quei gesti che traducevano pensieri, per quegli sguardi che sfondavano barriere, gettando secchiate di colore sulla grigia e piatta omologazione di una cittadina di provincia, troppo stretta per chi preferisce un mondo fatto di persone e non di gente. Il presente diventa presto passato e per lasciare il proprio segno bisogna mettersi in ascolto del futuro, tempo della speranza di cambiare e migliorare. Resistere e non desistere dalla volontà di andare oltre, per accogliere ancora la bellezza, la felicità. In questo senso, una grande sensibilità, accomuna le anime inquiete, in perenne ricerca della fusione dei flussi di energie vitali da cui si sentono attraversate e che le rende tanto diverse, fino al punto da vivere, in alcuni momenti della vita, la diversità come un difetto. Fino a quando non accade la svolta. La comprensione che è proprio la diversità ad essere il punto di forza. Si tratta di una reale metamorfosi.

Quello che attrae di questa splendida giovane donna è il mutamento in divenire, quel processo che il tempo inserisce nella vita del mondo. Il suo memoir potrebbe essere un inno, senza retorica, alla libertà e alla forza dello spirito umano. Una donna è un insieme di caratteri, una “fenomenologia” complessa che richiede interpretazioni ponderate e mai banali. Ognuno cresce e si conosce attraverso rinunce e cambiamenti di rotta, nei brevi intervalli che ci concede quella corsa sfrenata verso la parte più intima della nostra anima, a volte illuminante a volte impietosa. Quello che Alessandra Friuli mi ha trasmesso, in questo incontro, è un documento umano di straordinario valore, la cui importanza non è dovuta tanto all’oggetto del discorso, quanto alla particolarissima prospettiva, con cui viene affrontato e al profondo messaggio che trasmette. Ciò che si può diventare nonostante gli “urti” della vita, non opponendosi al proprio destino, piuttosto dominandolo dall’interno.

E’ stata un’esperienza di rivelazione, per scoprire i lati migliori di sé. Per farlo bisogna riuscire a cambiare i significati del mondo che ci assedia, cambiare la metafora della propria vita e trasformare l’energia del timore, in capacità di agire. Infatti, il vero cammino verso il successo non è una lotta per vincere, scontrandoci contro le avversità che incontriamo, ma è un percorso di conciliazione di quei conflitti che, originandosi dentro di noi, si proiettano sullo schermo del mondo esterno, rappresentato dalla nostra esistenza quotidiana, nella convinzione che la qualità del viaggio sia più importante della meta e che ogni traguardo porti con sé una forma di responsabilità.

Alessandra lo ha fatto grazie al suo spirito, un prodigioso, indefinibile cocktail di brio e ironia, forza incrollabile e voglia di divertirsi. La definirei un originalissimo affresco, eseguito con uno stile elegante, raffinato e arguto, che rompe gli schemi della bidimensionalità, per proiettarsi in una dimensione plurima, a contrasto di quella forma di annichilimento che spesso ingarbuglia le nostre esistenze. Non importa quanto ci vorrà, quanti sforzi si dovranno ancora fare, l’importante è lottare per la conquista della nostra libertà. Ma, ci sono ancora molte pagine da sfogliare, perché questa storia si vuole ancora raccontare.

Alessandra Basile

L’esclusivo servizio fotografico è stato realizzato da Domenico Semeraro per La Voce di Maruggio

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Notizie su Alessandra Basile

Alessandra Basile
Laurea magistrale in Progettazione e Management di sistemi turistici e culturali e triennale in Scienze dei Beni Culturali per il Turismo, presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari, è presidente della Associazione culturale Programma Cultura, di Taranto, che promuove e valorizza il territorio ionico e regionale, con progetti ed organizzazione di eventi per la divulgazione delle eccellenze del nostro patrimonio culturale. Appassionata di arte, teatro e fotografia, è da anni impegnata nella divulgazione scientifica per la tutela del cielo stellato, dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Ha al suo attivo importanti esperienze redazionali con testate nazionali e regionali, con cui collabora per raccontare le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche del territorio.

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