Il prestigioso Polifunzionale dell’Università degli Studi di Bari ha recentemente ospitato un importante evento dedicato a Cesare Pavese. La serata, arricchita dalla straordinaria Lectio di Pierfranco Bruni, ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico appassionato di letteratura del Novecento.
L’incontro è stato aperto e coordinato da Mariella Magnini de Sirianni, che ha introdotto il pubblico in un percorso pavesiano, mettendo in luce il mito come chiave fondamentale per comprendere la complessità di questo autore. Pavese, uno scrittore che non si è mai considerato realista, ha sempre spostato i confini temporali e il concetto di nostos al di là dei parametri tradizionali della storia e del materialismo storicista.
La Lectio di Pierfranco Bruni ha catturato l’attenzione dell’uditorio, offrendo un approfondimento significativo sulla figura di Pavese e la sua influenza sulla letteratura del Novecento. Bruni ha evidenziato l’innovazione di Pavese sia a livello linguistico che estetico, sottolineando il suo porsi al centro del dibattito intellettuale attraverso il richiamo a figure come Mircea Eliade e Nietzsche.
Il punto centrale dell’evento è stato il tentativo di svelare il senso tragico che Pavese ha impresso tra la vita e la letteratura. Il suo modo di concepire il tempo e la sua narrativa hanno infranto le convenzioni, portando il pubblico a riflettere sulla profondità filosofica e esistenziale delle sue opere.
Durante la serata, il pubblico ha avuto l’opportunità di porre domande a Bruni, creando un dialogo vivo e interattivo tra lo studioso e gli appassionati presenti. Le domande hanno toccato vari aspetti della vita e dell’opera di Cesare Pavese, contribuendo a arricchire ulteriormente la comprensione dell’autore e del suo impatto duraturo sulla letteratura.
In conclusione, l’importante evento su Cesare Pavese a Bari si è rivelato un’occasione straordinaria per immergersi nell’universo pavesiano, esplorando il suo pensiero innovativo e la sua capacità di sfidare le convenzioni letterarie. La Lectio di Pierfranco Bruni e le stimolanti domande del pubblico hanno reso l’esperienza non solo educativa ma anche coinvolgente, confermando l’importanza di continuare a esplorare e celebrare il contributo di Cesare Pavese alla letteratura del Novecento.
Fernando Filomena