La sensazione è quella che anche il tempo (meteorologicamente parlando) sia empaticamente allineato ai nostri umori e vada un po’ per i fatti suoi! Forse, delegittimato dalle sue proverbiali “mezze stagioni”, anch’esso non sa se piangere o ridere, se assecondare le aspettative o dissociarsi e votare contro! Ci illude ed entra nel ruolo prendendo possesso ufficialmente di un mese….. poi non sa che farsene e ci ripensa…..infastidito, inquieto ed eternamente incerto. Si sveglia al mattino pensando di farcela e poi basta un pensiero per incupirlo di nuvole e farlo piangere….a volte una brezza di speranza illumina e apre uno spiraglio di cielo ma subito dopo la brezza si trasforma in vento che solleva polvere e certezze…… come questa nostra umanità: volubile, triste, distratta, imbellettata in superficie ma col trucco pesante che cola e poi si vede….. profondamente preoccupata senza darlo a vedere ….distaccata, grigia e invecchiata da giovane, ripiegata su se stessa con gli occhi bassi e i pugni stretti…..
Ed e’ così, questo tempo silenzioso e grigio di una domenica di aprile…. abbozzato e senza spiegazioni:……. né carne né pesce, tra il giorno e la notte, in un inconcludente indugio di promesse che non si avverano.
Un perenne rinvio… per prendere o togliere tempo, per parare un presente che non sa più sorridere, tra l’attesa di quello che potrebbe accadere e l’alibi del meglio che forse ci è già stato…..parodia di questa vita che diventa sempre più incomprensibile e difficile a starci dentro se non riesci , “in tempo” a fartene una ragione…e credere che comunque domani sarà bello!!!
Anna Marsella
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