Sembrerebbe proprio un accanimento contro le strutture sanitari del versante orientale della provincia di Taranto. Dopo il disastro per la chiusura di interi reparti dell’ospedale M. Giannuzzi di Manduria, dopo la mancanza dei medici di base nel comune di Maruggio, ora è il turno del Centro Dialisi SS. Medici di Torricella. Oggi i sindaci dei comuni di Torricella, Avetrana, Sava, Pulsano, Lizzano, (erano assenti i sindaci dei comuni di Maruggio e Manduria) unitamente ai rappresentanti sindacali di Cisl e Uil, si sono dati appuntamento dinanzi alla sede Centro Dialisi di Torricella, per esprimere il proprio disappunto e farsi portavoce di coloro che soffrono.
All’esito dell’incontro tenutosi il 29 luglio scorso alla presenza del Direttore Generale Avv. Stefano Rossi, Sindaci dei comuni limitrofi, Segreteria Territoriale CISL FP ed ANED (Associazione Nazionale Emodializzati), si è dovuto constatare la indisponibilità del gestore a mantenere attivo il Centro Dialisi di Torricella motivandola con una persistente carenza organica di medici nefrologi. Da più parti è stata chiesta una proroga alla chiusura, in attesa di soluzioni alle criticità evidenziate ma si è assistito ad una posizione di intransigenza che ha suscitato non pochi interrogativi.
“Ora, anche il centro dialisi di Torricella rischia di chiudere in maniera definitiva. – scrive il sindaco di Sava Dario Iaia – Questa mattina, insieme ad altri colleghi sindaci, siamo stati a Torricella per manifestare la nostra protesta davanti ad un centro chiuso. Dove andranno ora i dializzati che venivano seguiti presso questo centro? È mai possibile – continua Iaia – che il versante orientale della nostra Provincia debba continuare ad essere trattato in questa maniera? Noi non lo accettiamo ed abbiamo il dovere di muoverci tutti insieme. Io non ho paura – conclude Iaia – e continuerò a farlo, sempre mettendoci la faccia.
Lavoratori, pazienti e l’intera comunità, stanchi di assistere inermi a questa grave ingiustizia sociale, sono determinati nel proseguire la battaglia, sensibilizzando tutte le Istituzioni anche di livello Regionale, pur di evitare l’infausta chiusura!
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