MANDURIA – Sono una decina i pullman partiti questa mattina da via Sant’Antonio a Manduria, pieni di cittadini, soprattutto di Avetrana e Manduria, diretti a Bari dove è previsto l’incontro tra i sindaci di Manduria, Avetrana, Sava e Maruggio e gli assessorati regionali alle Opere pubbliche, Ambiente e Sanità, interessati alla realizzazione del depuratore consortile di Specchiarica e l’Acquedotto pugliese. La manifestazione è stata organizzata dal coordinamento dei comitati e associazioni di Avetrana e Manduria. I pullman hanno raccolto cittadini da Avetrana, Specchiarica, San Pietro in Bevagna e si sono convogliati sulla via per Sant’Antonio a Manduria da dove sono partiti insieme. I manifestanti, molti dei quali si sono recati con le proprie auto, organizzeranno un sit-it sotto la sede del Consiglio regionale in Via Capruzzi e un altro in via Gentile davanti agli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente, sede dell’incontro, per esprimere il dissenso del territorio all’opera già appaltata che prevede lo scarico nel mare di Specchiarica e gli impianti in zona Urmo Belsito, al confine tra i due territori di Manduria e Avetrana, in un’area circondata da zone di interesse comunitario e parchi naturali protetti. Numerosi rappresentanti politici dei comuni del brindisino (Erchie innanzitutto da dove è partito un pullman) che non prenderanno parte all’incontro istituzionale saranno presenti all’appuntamento barese. Il vicesindaco di Manduria, Gianluigi De Donno che accompagna il sindaco Roberto Massafra, ha postato questo scritto sulla sua pagina di Facebook: «Oggi – scrive – l’amministrazione della città al completo chiederà al governo regionale una risposta chiara alla lettera aperta inviata dal Sindaco Massafra sul tema dello scarico a mare. Ai concittadini che sosterranno con la loro presenza le ragioni del territorio e dell’ambiente – conclude De Donno – un invito a dare l’esempio di una popolazione unita e solidale intorno al governo cittadino». Nutrita anche la rappresentanza politica dei due comuni di Avetrana (la più agguerrita e numerosa) e Sava. Fonte: La Voce di Manduria
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