I giorni non hanno tutti lo stesso colore e non dipende solo dall’umore del cielo! Certi giorni iniziano prima ancora di svegliarti! Magari quando cerchi di riavvolgere il nastro di quel sogno interrotto per regalargli un lieto fine e invece nonostante la “mente fresca” della mattina (che una volta usavi per ripetere le lezioni) si dissolve e se ne ritorna in quella fase Rem in cui pare si concentri tutto il tuo subconscio!
Appena il tuo piede (di solito il sinistro!) incontra il pavimento, misuri già gli angoli acuti di quella giornata e sai per certo che non ti basterà quell’aroma e gusto meraviglioso di caffè o l’abbraccio tiepido della tua doccia per confortarti e incoraggiarti. Ma si sa, la donna è mobile… e prosegui imperterrita, anche se ancora a tentoni, per accendere di luce nuova questa giornata . Salti i convenevoli e i cliché da spot televisivi mentre avverti già il richiamo della lavastoviglie che, bontà sua, ha deciso di scioperare anche stanotte! Rivendica, dopo solo sei anni di onorato lavoro , diritti che forse non avevi considerato: – “stamattina tocca a te” -sembra che dica- “e devi farlo in fretta insieme a tutto il resto prima di uscire da casa!” –
Ma il mattino ha l’oro in bocca e pure l’ottimismo a quest’ora!! E ti rincuora il fatto che però hai già in mente cosa preparare per pranzo ai tuoi ragazzi che (mai però in numero tempi e ritmi uguali) continuano a popolare il tuo desco ogni giorno! I figli so’ piezz e core e per loro sei disposta anche a vestire i panni antipatici della sveglia delle sette per l’unico studente rimasto in famiglia che però puntualmente non te ne riconosce ruolo e credibilità in quanto troppo presto ha scoperto che fai la cresta sull’ora!!!!
E poi anche questo brutto momento passa e intorno alle sette e mezza la tua cucina è sistemata, il letto rifatto, cuscini e copertine rimessi al loro posto sul divano, lavatrice svuotata e bucato steso, e finalmente con gli occhi ormai completamente aperti sei quasi pronta per varcare la soglia di casa non prima però di essere tornata indietro almeno due tre volte per, in ordine alfabetico, cellulare,chiavi macchina e occhiali!!!
La prenotazione dell’ascensore è un altro momento che potrà fare la differenza (secondo prima o secondo dopo!) e farti accumulare punti per la buona riuscita della giornata in quanto dal suo arrivo al piano dipenderà l’inserimento al volo e conseguente scorrimento veloce nella fiumana di auto che chissà perché passano proprio sotto casa tua ogni mattina in quel quarto d’ora che va dalle 7.45 alle 8.00.
In tutto questo, quella dolce e riccioluta creatura, carne della tua carne, che da circa 16 anni a questa parte occupa ogni mattina il lato passeggero nella tua auto, ha già terminato il repertorio delle frasi anzi parole che ti rivolge dal momento tragico del risveglio ed è già un tutt’uno con il suo smartphone e sai già che non si lasceranno fino a stasera e tu, brava Mater familias sei e sarai solo un terzo incomodo. Pedante, incalzante spesso inopportuna con quei patetici tentativi di parlare…di attirare un po’ di attenzione; magari osare qualche domanda tipo: “cos’hai alla prima ora?” oppure “Pensi che ti chiamerà oggi in matematica?” o peggio ancora tentare di raccontargli qualcosa di te, della tua giornata, dei tuoi pensieri che (forse lui non lo sa) tu continui a produrre nonostante tutto e anche in maniera complicata…. Un ciao e un bacio veloce ferma troppo presto il tassametro del taxi mattutino!
Il tragitto fino al lavoro ti restituisce il primo momento di libertà di consapevolezza di te; quei pochi chilometri che ti separano dal tuo ufficio te li gusti tutti, centellinando e assaporando ogni secondo nel tuo angusto abitacolo a motore, andando contro corrente, assecondando e incoraggiando tutti i tentativi di mancata precedenza nei tuoi confronti in cambio di quei cinque minuti in più per un pezzo di buona musica in radio…. Ed è in quei momenti che senti che puoi scegliere il colore da dare alla tua giornata e che può dipendere da te anche riuscire a riprendere quel sogno dimenticato stamattina e magari scrivergli un finale che domani, nel daccapo che ricomincia, te lo faccia ricordare! Buonanotte!!!
Anna Marsella
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