venerdì 22 Novembre, 2024 - 18:38:14

Commercialista tarantino arrestato per i reati di peculato e falsità materiale. Sequestrati beni per 750mila euro

TARANTO –  Dall’esito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Taranto su richiesta della locale Procura – nei confronti di un 50enne, di professione commercialista, gravemente indiziato dei delitti di peculato e falsità materiale commessa da P.U. aggravata e continuata, commessi in qualità di curatore fallimentare ovvero commissario liquidatore nominato dal Tribunale di Taranto nell’ambito di quattro procedure concorsuali.

Le investigazioni, avviate a seguito di denuncia dei nuovi curatori fallimentari nominati in sostituzione del commercialista dal Tribunale di Taranto –Sez. Civile- e condotte dalle Fiamme Gialle tarantine, consentivano di acquisire elementi di prova da cui desumere – allo stato – la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, che – rivestendo la qualità di Pubblico Ufficiale, come professionista incaricato dal Giudice delegato (ex art. 30 L.F.) nell’ambito di quattro procedure fallimentari, ed avendo in virtù di tale qualifica la disponibilità di somme di denaro vincolate e giacenti sui conti correnti intestati alle medesime procedure – si appropriava di importi fino ad un totale di circa 750 mila euro.

Gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto, in particolare, escutevano persone informate sui fatti e poi eseguivano acquisizioni documentali e indagini finanziarie, a seguito delle quali ricostruivano accuratamente le operazioni bancarie del professionista, confrontando gli estratti conti con i provvedimenti giudiziari effettivamente depositati e risultanti dagli atti delle procedure.

Da tali approfondimenti investigativi emergeva che l’indagato, in un arco temporale di circa 10 anni, dal 2012 al 2021, effettuava centinaia di prelievi bancari illeciti ed emetteva assegni circolari in suo favore apparentemente giustificati dalla falsa copia dei relativi mandati di pagamento, in realtà mai depositati agli atti della procedura e recanti la sottoscrizione apocrifa dei giudici delegati.

Contestualmente alla misura cautelare personale il G.I.P. ha emesso anche un decreto di sequestro preventivo, diretto e per equivalente, di somme di denaro nonché immobili e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza dell’importo di circa euro 750 mila, pari al provento dei reati finora accertati.

I provvedimenti eseguiti sono misure cautelari disposte in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed il destinatario delle stesse è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

L’operazione in rassegna costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto, in stretta sinergia con la locale Procura della Repubblica, finalizzato al contrasto dei reati contro la Fede Pubblica e la Pubblica Amministrazione, a garanzia della regolarità delle procedure concorsuali e delle istanze del ceto creditorio.

 

Facebook Comments Box
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.  

Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! 

Notizie su Redazione

Redazione
La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

Leggi anche

cocaina sequestrata

Nascondeva 700 grammi di cocaina nella lavatrice: arrestato dalla Polizia di Stato 51enne tarantino

Decisivo il contributo di Udor e Africa i due cani poliziotto della Polizia di Stato …