Abbiamo accolto con piacere la nascita di ComuniCando, bollettino di informazione curato dal gruppo consiliare del PdL di Maruggio, perché comunicare è sempre cosa buona e giusta. E lo è ancor di più se a farlo è il sindaco del paese nostro. Più di ogni altra cosa abbiamo gradito le risposte fornite dal sindaco all’intervistatore anonimo, allorquando si è voluto preoccupare del nostro destino. Il sindaco ha “comunicato” che il “nuovo gruppo in Consiglio [Indipendenti per la Libertà], invece di ottemperare al mandato avuto dagli elettori, cioè quello di stare in maggioranza e con la maggioranza, sta di fatto nell’opposizione. Ha aggiunto che il gruppo [formato dai consiglieri Anna Molendini e Luigi Saracino] fanno “comunella con i rappresentanti della sinistra”. Ha continuato: i due “avrebbero dovuto dare doverose spiegazioni ai nostri comuni elettori” e che “a farsi carico di portare avanti le loro istanze se ne è spesso occupato il consigliere Prontera, segno questo di uno spostamento a destra di quest’ultimo, o di una traslazione a sinistra di chi si dichiarava di stare più a destra di tutti.
Veniamo al dunque. La nostra non vuole essere una replica al sindaco (che rispettiamo in quanto tale). Fornire a chi ci legge alcune precisazioni politiche non fanno male a nessuno. Non fanno male soprattutto al sindaco (in veste di politico di un centro-destra tutto centro e niente destra), né a noi (che certamente non siamo di sinistra). Noi siamo stati eletti dal popolo maruggese per rappresentare il popolo maruggese, conservando i valori propri di una destra fino a quando la destra vive o la fanno vivere in un partito (leggasi PdL) che insiste a definirsi di centrodestra (Fini docet), altrimenti si può continuare a “fare destra” (in termini valoriali) altrove, non necessariamente stando “per forza” in una maggioranza. Si può adempiere il proprio dovere di consiglieri comunali anche “opponendosi” costruttivamente ad una maggioranza (di numeri ma non di valori) nell’interesse superiore del proprio paese e, quindi, dei propri elettori (e non solo). Se, poi, intrattenersi, cioè conversare cordialmente con i colleghi consiglieri (di centro e di sinistra, portatori di valori o non) equivale (per il sindaco) a costruire intese politiche… bhè, la nostra storia personale insegna ben altro. Siamo abbastanza adulti da portare avanti, da soli, le istanze dei nostri elettori. Anche perché da 40 anni a questa parte molta Destra è stata fatta a Maruggio grazie soprattutto a chi oggi (quasi sessantenne) è accusato di trasferirsi a sinistra. Ma come si fa a dire che questo “nuovo gruppo”, gli Indipendenti per la Libertà, va a sinistra. Questo bipolarismo imperfetto ha cancellato le identità della destra e della sinistra. Al suo posto è stata creata una “cosa” mangiatutto: valori, rispetto, onore, dignità. Meglio, forse, il ritorno al “sistema proporzionale”? Almeno in quel “sistema” si conservavano le identità. Comunque sia, in assenza di autentiche categorie politiche e in mancanza di regole partitiche da osservare e far rispettare, noi continueremo a servire il nostro paese non stando come tanti soldatini nelle caserme, ma pensando “oltre”. Da queste elezioni, forse, potranno nascere nuovi orizzonti, nuovi contenitori politici o nuove aree a cui poter appartenere senza “sentirsi” estranei in casa propria o, ancor peggio, non potersi “sentire” amici tra gli amici, poter stare con essi senza portarsi appresso le rivoltelle. Da queste elezioni potranno, forse, rinascere le passioni perdute, Da queste elezioni o, forse, più avanti, nei mesi o anni a venire, potranno dimenticarsi i torti e le ragioni, le amarezze e le umiliazioni subite di chi scrive.
Anna Molendini e Luigi Saracino,
Gruppo consiliare Indipendenti per la Libertà Maruggio
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