Ogni anno la Giornata è caratterizzata da un tema differente, per il 2016 è “Turismo per tutti – promuovere l’accessibilità universale”. Il turismo è un diritto per tutti – si legge in una nota dell’Onu che annuncia la ricorrenza internazionale – ma oltre un miliardo di persone in tutto il mondo devono affrontare ostacoli che complicano l’accesso ai servizi fondamenti del viaggio, dalle informazioni chiare e affidabili, fino a trasporti efficienti e servizi pubblici. Inoltre, in molte destinazioni turistiche anche le moderne tecnologie a disposizione trascurano questi viaggiatori.
“Non è questione solo di abbattere le barriere architettoniche o di rispettare le norme è necessario un processo culturale con interventi che rendano effettiva l’accessibilità turistica e culturale dei nostri territori, per permettere a tutti di godere di una lunga e felice esperienza turistica, migliorare la qualità di vita e soddisfare le diverse esigenze dei residenti e degli ospiti. Basti pensare che il turismo accessibile interessa ampie fasce di popolazione: persone con disabilità motorie, ciechi, sordi, persone con disabilità relazionali, ma anche ospiti che soffrono di allergie o intolleranze, con limitazioni temporanee o malattie croniche, anziani, bambini, mamme, donne in gravidanza. Il turismo accessibile esige quindi nuove competenze per rimettere la persona e le sue esigenze al centro di ogni scelta”.
La Giornata Mondiale del Turismo offre anche l’occasione per chiedere alla Regione Puglia a che punto sono i bandi regionali per guide turistiche e accompagnatori turistici. Confcommercio Taranto, con la propria componente Confguide Brindisi e Taranto, l’associazione di categoria delle guide turistiche e degli accompagnatori turistici, ricorda che la stessa Regione, con propria nota stampa del 5 agosto scorso, aveva annunciato che entro il mese di settembre sarebbero stati pubblicati i nuovi bandi per l’intero territorio regionale, i cui contenuti – si legge in quel comunicato – sono stati approfonditamente concordati con Sindacati e Associazioni di categoria per garantire la massima qualificazione professionale e le maggiori prospettive occupazionali.
In effetti, l’incontro con le associazioni di categoria si era tenuto il 30 giugno scorso presso l’Assessorato regionale all’industria turistica e culturale e in quella occasione era emerso l’orientamento ad adeguare le Linee guida per gli esami di abilitazione alle professioni turistiche, prevedendo per le future guide turistiche il requisito minimo della laurea triennale e la conoscenza di almeno una lingua straniera.
Inoltre, sarebbe state tenute in considerazione le competenze specialistiche già maturate in materia di turismo, architettura, archeologia, storia dell’arte e del territorio e altre materie affini, rivenienti sia da percorsi formativi che da esperienze professionali specifiche.
Infine, l’esame dovrebbe essere aperto anche alle guide già abilitate, per consentire loro di poter estendere l’abilitazione a una o più lingue straniere. Insomma, alla luce di queste indicazioni, si attende che la Giunta Regionale adegui le Linee guida per l’abilitazione alle professioni turistiche attualmente vigenti, approvate a suo tempo con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1069 del 27 maggio 2014, e proceda quindi con l’indizione dell’atteso bando regionale.
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